Festeggiamenti anche a Udine, dove la squadra di Spalletti ha pareggiato, a Milano, Torino e in tante altre città italiane
Festa scudetto a Napoli, nella notte migliaia di persone in strada. Spari, fuochi d’artificio, petardi e molto altro per la vittoria della squadra di Spalletti. Un uomo di 26 anni, con precedenti, è morto nella notte a Napoli, dopo esser stato ferito da colpi d’arma da fuoco in varie parti del corpo. E’ successo in zona Piazza Volturno. La vittima è stata ricoverata all’ospedale Caldarelli dove è morta poco dopo. Sembra che l’omicidio sia un regolamento di conti non direttamente collegato ai festeggiamenti ma avvenuto comunque durante la festa. Lo ha confermato il prefetto di Napoli Palomba a SkyTg24 questa mattina.
Altre tre persone, una donna di 26 anni e due giovani di 24 e 20 anni, sono state ferite da colpi d’arma da fuoco, ma non sono in pericolo di vita.Sulla vicenda indagano i carabinieri. Una delle ipotesi più accreditate è che tutti siano stati feriti nello stesso luogo dove sarebbe stato colpito anche il 26enne morto.
Azzurri atterrati a Grazzanise, migliaia tifosi all’esterno
Il Napoli campione d’Italia è atterrato all’aeroporto militare di Grazzanise, Caserta, di ritorno dalla trasferta di Udine che ha regalato agli azzurri la vittoria matematica dello scudetto. Ad attendere la squadra di Spalletti migliaia di tifosi in delirio.
Nella notte alcuni amici del 26enne morto si sono recati al Cardarelli e hanno danneggiato l’ospedale. I carabinieri sono al lavoro per risalire ai responsabili dell’omicidio che, non si esclude, sia legato a un regolamento di conti. Nella notte sono state raccolte le prime testimonianze relative all’accaduto.La vittima era di Ponticelli, come gli altri due giovani feriti, mentre la donna è di Portici. I tre feriti sono stati giudicati guaribili in 10/15 giorni.
Bandiere, coro, striscioni, fumogeni, fuochi d’artificio, trombette, a Napoli la festa è esplosa al fischio della Dacia Arena ed è andata avanti tutta la notte. Piazza del Plebiscito, il Lungomare, i Quartieri Spagnoli sono invasi dal popolo in festa che aspettava da 33 anni. Più che a Capodanno, più che a Carnevale, i luoghi simbolo della città si sono riempiti dal festeggiamento dei tifosi di tutte le età: non manca, nel caos di queste ore, neanche qualche passeggino che si districa con difficoltà tra la folla. All’ombra di un Castel dell’Ovo tinto d’azzurro e su cui capeggiano le scritte ‘ricomincio da tre’ e ‘grazie ragazzi’, un’onda di tifosi lunga decine di metri col ritmo scanditi da un tamburo continuano a intonare tutti i cori più famosi delle curve.
Un uomo di 49 anni e un giovane di 19 sono stati medicati nella notte, all’ospedale Pellegrini di Napoli, per ferite alle mani causate dall’esplosione di petardi. Il 19enne ha riportato la perdita di qualche falange alla mano destra. In città sono andati avanti per ore i festeggiamenti per la vittoria dello scudetto che il Napoli si è aggiudicato ieri.
I carabinieri di Napoli hanno inoltre fermato e denunciato un 43enne di Casoria che questa notte ha investito in auto quattro persone, tutti tra i 29 e i 31 anni, ferendo gravemente una ragazza 20enne che si trova ancora ricoverata all’ospedale di Frattamaggiore in codice rosso con trauma cranico ed emorragia cerebrale, in pericolo di vita. È successo all’1.30 di notte in via Pio XII quando, per cause ancora in corso di accertamento, il 43enne a bordo di una Fiat Stilo ha invaso il marciapiede adiacente il muro perimetrale esterno della caserma locale dei carabinieri per poi abbandonare l’auto e fuggire a piedi. È stato individuato e rintracciato grazie alle immagini della videosorveglianza.
Festeggiamenti a Udine
I tifosi del Napoli presenti ad Udine nella notte hanno celebrato la squadra davanti all’hotel dove alloggiavano i giocatori partenopei dopo la sfida con i friulani. Cori, bandiere e qualche fumogeno in un’atmosfera che si mantiene festosa. Giocatori e staff sono poi usciti dall’edificio per salutare i tifosi e concedersi ai selfie.
Da Sophia Loren a Gigi D’Alessio, i commenti dei vip
“O sapev ca vinceva ‘o Napule”, ha detto a LaPresse Sophia Loren commentando la vittoria scudetto. Anche Gigi D’Alessio ieri in fibrillazione: “Mi butto addosso l’acqua gelata – ha detto a LaPresse – C’è anche la mano di Diego” dietro alla vittoria. E poi ancora Renzo Arbore, Matteo Salvini, Silvio Berlusconi. Tantissimi i commenti (e i complimenti) piovuti per la squadra di Spalletti.
Festa Napoli, 203 accessi al pronto soccorso
Sono stati 203 gli accessi nei pronto soccorso degli ospedali della Asl Napoli 1 la scorsa notte, nelle ore dei festeggiamenti per la vittoria dello scudetto del Napoli. Di questi, 38 erano codici bianchi, 65 verdi, 75 gialli e 22 rossi. Due persone, un uomo di 49 anni e un giovane di 19, sono rimaste ferite dallo scoppio di petardi. Un uomo di 26 anni, con precedenti penali, è stato ucciso a colpi di arma da fuoco per quello che, non si esclude, sia stato un agguato di camorra. Altre tre persone sono rimaste ferite nella stessa circostanza. La vittima, Vincenzo Costanzo, è morta poco dopo il ricovero al Cardarelli.
Tutti i numeri del Napoli che vince
Sessantanove gol e 25 vittorie: ecco i numeri del Napoli vincente. E così Luciano Spalletti ha conquistato il suo primo tricolore: “De Laurentiis dice che resto? Lo dica a me”, ha commentato il tecnico a caldo. Una vittoria finita sui giornali di tutto il mondo.
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