La presidente della Consulta nella relazione annuale ha parlato anche di ergastolo ostativo e altri temi 'caldi'

Relazione annuale della Consulta. Toccati diversi temi, dalla parità di genere all’ergastolo ostativo, passando per i figli di coppie omogenitoriali e le restrizioni anti-Covid. “Il messaggio che abbiamo lanciato è di attenzione per i diritti dei minori. E la cura dei figli nati“. Così la presidente della Consulta, Silvana Sciarra, nella conferenza stampa dopo la relazione annuale, rispondendo alla domanda sul tema dei figli di coppie omogenitoriali. “Punti fermi sono i diritti dei minori – aggiunge – Anche nella sentenza delle sezioni unite della Cassazione”. 

Sull’ergastolo ostativo e il caso di Salvatore Pezzino, “non c’è stata una scelta buonista”, ha detto Sciarra.”Abbiamo restituito gli atti al giudice della Cassazione, che aveva sollevato la questione – aggiunge – Non solo un atto dovuto ma un atto collaborativo”.

“Ho in mente tante decisioni in cui, intervenendo sulle modalità di esecuzione della pena, non c’è un disegno di indebolimento della lotta alla criminalità organizzata, ma c’è un altro punto di vista, dei diritti, che è quello di questa Corte”. 

Le parole chiave

“Nei richiami al Parlamento, in un contesto di leale collaborazione tra le istituzioni, la Corte sviluppa un vaglio abbinato di ragionevolezza e proporzionalità, consolida la coerenza dei suoi argomenti, fondati sull’indipendenza e sul pluralismo dei suoi componenti”. È quanto ribadito la presidente della Corte costituzionale, Silvana Sciarra, nella sua relazione annuale in cui ha citato alcune parole chiave – famiglia, minori, solidarietà, parità, salute, lavoro, ambiente e, soprattutto, persona – in cui si coglie “la funzione della Corte che assicura il rispetto della Costituzione, costantemente aperta al confronto con il Parlamento, chiamato a dare sviluppo concreto ai diritti”.

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