Mario Draghi in visita a Ostra, uno dei comuni più colpiti: "Il governo non risparmierà alcuno sforzo per poter aiutare le famiglie e le imprese". Dichiarato lo stato di emergenza: stanziati subito 5 milioni di euro. La procura di Ancona apre una inchiesta

Le Marche in ginocchio dopo la terribile alluvione che colpito diverse aree della regione. Il governo ha proclamato lo stato di emergenza, mentre la procura di Ancona ha aperto una inchiesta per omicidio colposo e inondazione colposa. Al momento sono dieci i morti accertati, tre i dispersi. Cinquanta i feriti, centinaia gli sfollati.

22.13 Protezione civile Regione: “10 vittime e 3 dispersi”

Le vittime dell’ondata di maltempo nelle Marche sono 10, tutte identificate. Sono ancora tre i dispersi nel comune di Barbara (Ancona). Lo riferisce la Protezione civile della Regione Marche. “Stanno arrivando altri volontari da altre regioni come Emilia-Romagna e Abruzzo, vengono anche altre associazioni nazionali. Stanno convergendo risorse umane e materiali da tutta Italia, che dislocheremo nei posti dove ci sono stati i maggiori danni e che hanno pagato il maggior prezzo in termini di vite umane, per fare un presidio e offrire un sostegno alla popolazione”. Lo dice a LaPresse Stefano Stefoni, direttore protezione civile e sicurezza del territorio della Regione Marche.

22.03 Mattarella: “Pensiero a concittadini coinvolti”

“Il nostro primo pensiero è rivolto con angoscia ai concittadini delle Marche coinvolti dell’evento luttuoso di ieri”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della cerimonia di inizio anno scolastico a Grugliasco, in provincia di Torino.

21.33 Di Maio: “Problemi enormi su dissesto e sicurezza territorio”

“Sul dissesto e sulla sicurezza del territorio dovremo affrontare problemi enormi nei prossimi decenni. Anche grazie ai fondi europei, quelli del Pnrr, forse possiamo ridurre un po’ il ritardo. Abbiamo una composizione del territorio che richiedeva investimento 20-30 anni fa, e come vedete poi i danni sono molto più grandi degli investimenti”. Lo ha dichiarato Luigi di Maio, leader di Impegno Civico e ministro degli Esteri, al Tg2 Post.

20.54 Il governatore Acquaroli: “Lo Stato è presente”

“Ore complicate e complesse dove però lo Stato ha fatto sentire la sua presenza”. È quanto ha commentato il presidente della Regione Francesco Acquaroli, al termine della vista del presidente del Consiglio Mario Draghi a Pianello di Ostra, devastata dal maltempo che ha colpito le Marche. “La Regione ringrazia tutti i volontari, le forze dell’ordine e la protezione civile che da ieri sera hanno lavorato con abnegazione su tutto il territorio martoriato. Daremo la migliore risposta possibile alle comunità coinvolte e così duramente provate. Il nostro interesse è ripartire e non ci sarà ripartenza vera senza anche la riapertura della attività economiche compromesse. Da parte del presidente Draghi è venuto un impegno determinato e convinto”. L’auspicio, ha concluso Acquaroli, è che “questo evento drammatico non venga ricondotto alle elezioni politiche perché questo è un momento molto particolare per la nostra comunità che già vive altri drammi in altre parti del nostro territorio. Le risposte che vogliamo dare ai cittadini coinvolti saranno all’insegna dell’efficienza e della tempestività”

20:50 Draghi: “Stanziati 5 milioni, è solo l’inizio”

“Ci sono esigenze pratiche: occorre ripulire, costruire, riavviare le attività produttive e riaprire le scuole. Il governo, come sapete, nel Consiglio dei Ministri di oggi ha approvato l’emergenza e ha stanziato 5 milioni: è solo l’inizio. Ho rassicurato il presidente della regione Marche stamattina presto e tutti i sindaci oggi pomeriggio, così come tutte le autorità – che ringrazio – che tutto quello che è necessario per riavviare l’attività produttiva e le attività scolastiche, ricostruire le case che sono state distrutte sarà fatto”. Così il premier Mario Draghi in un punto stampa durante la visita dei territori colpiti dall’ondata di maltempo. 

20:30 Draghi: “Indagini accerteranno responsabilità”

 “Ci saranno poi tutte le indagini per accertare tutte le responsabilità”. Così il premier Mario Draghi in un punto stampa durante la visita dei territori colpiti dall’ondata di maltempo.

20:15 Draghi: “Il Governo non risparmierà alcun sforzo”

“Il Governo non risparmierà alcuno sforzo per poter aiutare le famiglie e le imprese di questa parte. C’è poi però una considerazione da fare: c’è la tragedia personale, c’è il lutto. Su questo le parole servono a poco, posso solo dire che la mia presenza qui è proprio intesa a offrire affetto, solidarietà e vicinanza a coloro che hanno perso i loro cari e anche ai feriti”.. Così il premier Mario Draghi in un punto stampa durante la visita dei territori colpiti dall’ondata di maltempo. 

20:00 Draghi: “Pnrr affronta problema idrogeologico”

Rispondendo alla domanda di un giornalista, Draghi ha sottolineato che esiste “un problema idrogeologico” e che “il Pnrr lo affronta”. “Il Governo stamattina in Consiglio dei Ministri ha assicurato i primi fondi, ci vorrà molto di più. Ho già parlato con il Presidente della Regione, faremo tutto quello che è necessario” ha aggiunto il Presidente Draghi prima di prendere parte, in Municipio, alla riunione operativa con il coordinamento dei soccorsi e le autorità locali. “Vi abbracciamo tutti, vi siamo vicini e contate su di noi”, ha concluso rivolgendosi ai presenti. 

19:30 Draghi: “Certo che c’è problema idrogeologico”

“Certo che c’è un problema idrogeologico”. Così il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ad Ostra, provincia di Ancona, per visitare i territori colpiti dal maltempo. 

19:00 Draghi: “Faremo tutto il possibile”

“E’ un disastro. Un disastro che bisogna affrontare. La sindaca mi ha detto che sono sicuri che ce la faranno, è determinata”. Così il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ad Ostra, provincia di Ancona, per visitare i territori colpiti dal maltempo. “Faremo tutto il necessario. Vi abbracciamo tutti, vi siamo vicini e contate su di noi”, conclude.  

18:15 Vigili del Fuoco: “Oltre 500 interventi”

Prosegue da ventiquattr’ore l’intervento di 380 vigili del fuoco tra Ancona e Pesaro Urbino: finora effettuati oltre 500 interventi in regione, più di 300 nel solo capoluogo marchigiano, squadre giunte in rinforzo da Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Abruzzo e Toscana. Tra fango e alberi abbattuti squadre a terra, soccorritori fluviali alluvionali, esperti in topografia proseguono senza sosta le operazioni di ricerca delle persone disperse tra Barbara, Castelleone e Serra de’ Conti, mentre con escavatori e idrovore i vigili del fuoco stanno prosciugando e liberando aree e strutture invase dal fango. 

18:00 Vezzali: “Sapremo rialzarci”

“Il mio cuore è con le mie Marche: adesso è il momento del cordoglio ma noi sapremo rialzarci, come sempre”. Così a LaPresse la sottosegretaria con delega allo Sport Valentina Vezzali, marchigiana di Jesi, che si trova in queste ore sui luoghi colpiti dall’alluvione delle Marche. Resterà nella sua Regione anche nei prossimi giorni.

17:45 Draghi atteso a Ostra per le 18.15

Il presidente del Consiglio Mario Draghi dovrebbe arrivare alle 18.15 circa ad Ostra, insieme al capo della Protezione civile Fabrizio Curcio. Il premier visiterà in macchina la zona alluvionata. Arrivati nella frazione di Pianelle, Draghi incontrerà il Presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, il prefetto di Ancona, il capo dei Vigili del Fuoco e il sindaco di Ostra. A seguire previsto il trasferimento alla sede del Comune di Ostra dove si svolgerà una riunione operativa con il coordinamento dei soccorsi e con le autorità locali. 

16:50 Elisa Di Francisca: “Quanti morti ancora?”

“Era successo già nel 2014 con Senigallia colpita dopo la piena del fiume Misa. Si poteva fare qualcosa prima e purtroppo non è stato fatto. Le cose rispetto ad anni fa non sono cambiate. Quante morti dovranno esserci ancora?”. Lo dice a LaPresse l’olimpionica della scherma Elisa Di Francisca, marchigiana nata a Jesi. 

16:01 Sindaca Ostra: “Tra vittime disabile intrappolato in casa”

Fernando Olivi, 82 anni, una delle vittime dell’alluvione , “era un anziano con problemi di mobilità, che abitava in una casa la primo piano. Purtroppo la sua abitazione è stata invasa dall’acqua quando il fiume Misa è esondato. Le finestre sono state sfondate dall’impeto della corrente e i mobili gli sono franati addosso, intrappolandolo in casa. Per lui non c’è stato scampo”. A dirlo a LaPresse è la sindaca di Ostra, Federica Fanesi.

15:30 – Draghi: “Contiamo 10 morti ma purtroppo dati in evoluzione”

“Al momento contiamo 10 morti e 4 dispersi ma sono dati purtroppo in evoluzione”. Così il presidente del Consiglio Mario draghi nel corso della conferenza stampa dopo il Cdm.

15:25 – Draghi: “Andrò a rendermi conto di persona”

“Al termine della conferenza stampa andrò nelle Marche per cercare di rendermi conto personalmente dell’accaduto. Il capo della protezione civile Curcio è sul posto da questa mattina per fornire tutto il sostegno”. Così il presidente del Consiglio Mario draghi nel corso della conferenza stampa dopo il Cdm. “Grazie alla protezione civile, grazie alla Regione e ai sindaci protagonisti in prima persona della presenza dello Stato”, ha aggiunto.

15:24 – Draghi: “5 milioni primo stanziamento”

“Il cdm ha previsto un primo stanziamento da 5 milioni di euro”. Così il presidente del Consiglio Mario Draghi nel corso della conferenza stampa dopo il Cdm.

15:23 – Draghi: “Governo farà tutto quello che è necessario”

“Ho sentito stamattina il presidente Acquaroli e gli ho assicurato che il Governo farà tutto quello che è necessario”. Così il presidente del Consiglio Mario draghi nel corso della conferenza stampa dopo il Cdm.

15:22 – Draghi: “Vicinanza governo a famiglie e vittime”

“Voglio esprimere il più profondo cordoglio per le vittime dell’alluvione delle Marche ed esprimere la vicinanza mia e del Governo ai familiari delle vittime”. Così il presidente del Consiglio Mario draghi nel corso della conferenza stampa dopo il Cdm.

14:46 – Prefettura, domani nuova allerta meteo

Per domani sulle Marche è prevista una nuova allerta meteo gialla. Lo precisa la prefettura di Ancona: il grado di allerta è, al momemto, giallo. Si tratta dello stesso avviso arrivato per la serata di ieri.

14:07 – Prefettura, 9 vittime accertate e 4 dispersi

Sono 9 e non 10 le vittime attualmente accertate dell’alluvione che ieri sera ha colpito le Marche. Lo rende noto la prefettura di Ancona: confermati al momento i 4 dispersi di cui 2 bambini. Il comune che paga il prezzo più alto in termini di vittime è Ostra: sono 6 i morti ritrovati nel comune dell’anconetano sui 9 totali accertati dalla Prefettura.

13:53 – Papa: “Sfida clima come guerra e Covid”

“Lo stato di degrado della nostra casa comune merita la stessa attenzione di altre sfide globali quali le gravi crisi sanitarie e i conflitti bellici”. Lo scrive Papa Francesco su Twitter.

13:45 – Cnr: “Nubifragio più intenso degli ultimi 10 anni”

La perturbazione che nelle ultime ore si è concentrata nelle aree dell’Appennino marchigiano ha causato numerosi e gravi effetti al suolo quali frane e esondazioni dei torrenti. I dati registrati dai sistemi di monitoraggio delle precipitazioni della rete pluviometrica nazionale che Cnr-Irpi importa con cadenza oraria evidenziano che nel pomeriggio-sera di giovedì 15 settembre l’intensità della pioggia registrata al pluviometro di Cantiano (PU) è risultata essere la più intensa degli ultimi 10 anni. In particolare per quel pluviometro la cumulata delle precipitazioni registrata nell’intervallo orario tra le 17 e le 21 è stata di 265 mm. Le intensità orarie più violente si sono avute tra le 19 e le 20 con 76mm/h, che arrivano al picco di 90 mm/h tra le 20 e le 21″. Così in una nota Paola Salvati, dell’Istituto di ricerca per la protezione idrogeologica del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Irpi). “Tali misure di pioggia hanno incrementato le portate di torrenti e fiumi che hanno causato ingenti danni e vittime nella provincia di Ancona – ha affermato – Il Catalogo degli eventi di frana e inondazione con danni alle persone, realizzato da Cnr-Irpi, evidenzia che nelle aree interessate dalla perturbazione del 15 settembre si sono in più occasioni registrate vittime a causa delle esondazioni dei fiumi, come già avvenuto ad esempio nel 2014, quando nei territori di Senigallia e Ostra Vetere (AN) si registrarono 3 vittime”.

13:36 – Draghi visiterà i territori colpiti

Dopo la conferenza stampa prevista alle 15.15 il presidente del Consiglio Mario Draghi si recherà nelle Marche, ad Ostra in provincia di Ancona, per visitare i territori colpiti dal maltempo e presiedere alle riunioni operative con il coordinamento dei soccorsi e con le le autorità locali.

12:56 – Circa 100 gli sfollati

Sono circa un centinaio gli sfollati dei territori colpiti dall’alluvione che ha colpito le Marche. È quanto apprende LaPresse dall’assessore alla protezione civile della Regione Marche Stefano Aguzzi.
“Credo che si tratti di una situazione momentanea e che potrebbero esserci le condizioni per un loro rientro a casa – afferma – Stiamo verificando in queste ore, territorio per territorio, quali sono le condizioni di sicurezza e staticità degli edifici, ma non vi sono case coinvolte in modo violento”.

12:51 – Cdm approva stato di emergenza

Il Consiglio dei ministri, secondo quanto si apprende, ha dato il via libera allo stato di emergenza per le Marche dopo l’alluvione di questa mattina.

12:44 – Curcio: “Previsto peggioramento nei prossimi giorni”

“Ci aspettiamo nei prossimi giorni un peggioramento del tempo, quindi bisogna farsi trovare pronti”. Così il capo del Dipartimento della Protezione civile Fabrizio Curcio, parlando a margine del vertice tenutosi stamattina nella sede della Protezione civile regionale ad Ancona, per fare il punto sull’alluvione che ha colpito le Marche.

12:43 – Curcio: “Priorità a dispersi e sfollati”

“Abbiamo dato, con Acquaroli, indicazioni ai sindaci per le priorità che ci attendono: in primo luogo, vanno tutelate le persone, i dispersi che ancora sono presenti. E poi gli sfollati. Ci stiamo attivando per riportare la corrente dove è venuta a mancare”. Così il capo del Dipartimento della Protezione civile Fabrizio Curcio, parlando a margine del vertice tenutosi stamattina nella sede della Protezione civile regionale ad Ancona, per fare il punto sull’alluvione che ha colpito le Marche.

12:38 – Curcio: “Cdm al lavoro su dichiarazione stato d’emergenza”

“Andremo a verificare le necessità della popolazione sui territori. Come accade sempre, si è attivato un grande sistema di solidarietà, tutte le altre regioni sono pronte ad intervenire ed aiutarci. Il Consiglio dei Ministri sta lavorando alla delibera per la dichiarazione dello stato di emergenza, che è stata elaborata nella notte”. Così il capo del Dipartimento della Protezione civile Fabrizio Curcio, parlando a margine del vertice tenutosi stamattina nella sede della Protezione civile regionale ad Ancona, per fare il punto sull’alluvione che ha colpito le Marche.

12:26 – Curcio: “Più di 400 mm in alcune aree”

“È caduta una quantità notevole di acqua, più 400 mm in alcune aree, che corrispondono a un terzo di quanta acqua cade in tutto anno” tanto che si può parlare di “fenomeno temporalesco violento”. Così il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio a SkyTg24 in merito all’alluvione che ha colpito le Marche. “Comprendiamo, così, che si è trattato di un disastro anche a valle. Ora la perturbazione si è spostata, ma intanto lavoriamo nel minor tempo possibile dando la priorità alla ricerca dei dispersi”, ha aggiunto.

12:16 – Mario Tozzi: “In 3 ore caduta la pioggia di 6 mesi”

“In tre ore, nelle Marche, è caduta la pioggia di sei mesi”. Lo dice a LaPresse il geologo Mario Tozzi.
“Il problema è anche il dove cade l’acqua – afferma – nel senso che a terra siamo totalmente impreparati. Si continua a costruire, a cementificare con la conseguenza che l’acqua non trova vie di sfogo e i fiumi esondano”.  E ha aggiunto: “Fenomeni come quelli che hanno colpito le Marche diventeranno la regola. Parliamo di fenomeni che non possono essere considerati imprevedibili – afferma – può non essere prevedibile il dove, ma dobbiamo gli amministratori locali, quando viene diramata una allerta, devono sapere che può accadere di tutto”.

12:07 – L’operatore sanitario di Senigallia: “Farmacia dell’ospedale allagata, è un disastro”

“L’ospedale di Senigallia per ora è salvo, ma la farmacia ospedaliera e il dipartimento di prevenzione sono completamente allagati. Un vero disastro”. Così a LaPresse un operatore sanitario dell’azienda ospedaliera di Senigallia.

11:51 – “Senigallia è una città distrutta”

“È una città distrutta” quella di Senigallia. “Il mio ristorante è da buttare, ho perso tutto”. Lo dice a LaPresse, in lacrime, la titolare del ristorante Nana Piccolo Bistrot, pieno centro storico di Senigallia, in via Carducci. “Saranno entrati tre metri d’acqua – dice la giovane ristoratrice -, i miei genitori stanno spalando fango e acqua da questa mattina presto. Non so veramente come faremo. Tutti i nostri sacrifici sono andati persi. Non c’è nemmeno la corrente”.

Diversi tratti del centro storico sono inagibili. Completamente allagata via XX Settembre, dov’è tanti cittadini stanno attraversando la strada in mezzo a due metri d’acqua. Una signora anziana è stata soccorsa ed aiutata ad attraversare dai volontari della Protezione Civile.
“Il nostro umore è a terra”, ha detto un altro cittadino mentre attraversava il ponte, pieno di fango. Diverse persone hanno rischiato di scivolare, proprio per la quantità di fango e acqua presente a terra e si sono strette fra loro per aiutarsi. “Ci abbracciamo così non cadiamo”, hanno raccontato due signore del posto.

 

 

11:29 – Pasini (Cnr): “Fenomeni destinati a ripetersi”

Quello che abbiamo visto stanotte nelle Marche “sono dei fenomeni destinati a ripetersi ed è evidente che dobbiamo adattare il territorio e eliminare le emissioni di gas serra”. Così a LaPresse Antonello Pasini, fisico climatologo del Cnr e docente di Fisica del Clima all’Università di ‘Roma Tre’. “Quest’estate abbiamo avuto un riscaldamento del Mediterraneo fuori dalla norma dovuto agli anticicloni africani, che quando vanno via dall’Italia lasciano spazio a correnti fredde” e questo mare estremamente caldo “rilascia vapore acqueo creando quindi più materiale per la formazione delle nuvole”, ha spiegato. “L’atmosfera ha quindi un surplus di energia in più che deve scaricare per forza sul territorio”.

11:17 – Salgono a 10 le vittime

Sale a dieci il bilancio delle vittime del maltempo che si è abbattuto sulle Marche. Lo confermano a LaPresse fonti qualificate. Restano 4 i dispersi al momento, tra loro ci sono due bambini.

11:09 – Almeno 50 feriti negli ospedali

Sono almeno 50 i feriti che si sono recati negli ospedali delle Marche. Per lo più si tratta di persone, circa una ventina, che si sono rivolte in ospedale per ipotermia. La maggior parte ha riportato fratture dopo essere scivolata sul fango che ha invaso le strade.

11:08 – Allagato l’ospedale di Senigallia

Allagato l’ospedale di Senigallia. L’acqua, secondo quanto apprende LaPresse, ha invaso il reparto di Farmacia del nosocomio. I farmaci sono stati messi in sicurezza, ma i pazienti vengono dirottati negli altri ospedali: a Fabriano e Jesi.

11:00 – In corso interventi per ripristino viabilità

Nelle Marche, sulle strade statali 256 “Muccese”, SS361 “Septempedana” e sulla SS76 “della Val d’Esino” si sono verificati allagamenti e qualche colamento fangoso, che hanno comportato difficoltà alla circolazione durante la notte. Sulla SS502 “di Cingoli” dal km 17 al km 36 si sono manifestate diverse frane su cui sono ancora in corso interventi del personale Anas. Proseguono gli interventi del personale Anas (Gruppo FS Italiane) per ripristinare la circolazione sulle strade colpite dall’eccezionale nubifragio che ha interessato l’Appennino umbro-marchigiano. I tecnici sono inoltre impegnati in attività di controllo dei ponti e viadotti per verificare eventuali danni alle strutture. Durante la notte il personale Anas è anche intervenuto unitamente ai Vigili del Fuoco e alle Forze dell’Ordine per liberare alcuni automobilisti che erano rimasti bloccati in tratti interclusi da frane lungo il tratto umbro della Flaminia. Al momento resta chiusa la strada statale 3 “Flaminia” tra Scheggia (PG) e Pontericcioli (Cantiano, PU) per una serie di frane e smottamenti che hanno interessato l’arteria per un’estensione di circa 6 km. Gli interventi, avviati nella serata di ieri e proseguiti nella notte, stanno continuando al fine di rimuovere tutto il materiale franato e verificare le condizioni di stabilità delle pendici per ripristinare la circolazione in sicurezza.

10:41 – I negozianti di Senigallia: “Siamo disperati”

La maggior parte delle vie del centro storico di Senigallia sono completamente inagibili: via Felice Cavallotti, via Portici Ercolano. Transennato il Ponte Garibaldi, che ha perso un pezzo di balaustra. “Siamo disperati – dice un commerciante a LaPresse, mentre cerca di ripristinare il suo negozio sotto i Portici Ercolani -. Di certo non era il risveglio che mi aspettavo. Oggi non si lavora. Passeremo la giornata a sistemare tutto. Una tragedia”.

10:29 – Il testimone: “Mai vista così tanta acqua”

L’alluvione che si è abbattuto ieri sera sulle Marche, a Senigallia, si è portato via anche un pezzo di ponte Garibaldi, sul fiume Misa. “Era già accaduto nel 2015 – racconta Paolo a LaPresse, un cittadino residente a Senigallia -, ma la furia era stata minore. Di certo, l’alluvione non si era portato via il nostro ponte come è accaduto questa volta. Mai vista così tanta acqua. Abbiamo avuto molta paura. Ora sarà dura ripristinare tutto”.

10:21 – La testimone: “A Senigallia fango ovunque, una tragedia”

“Siamo al lavoro da questa mattina all’alba, per cercare di ripristinare le strade davanti le nostre abitazioni. C’è fango ovunque, è arrivato fino davanti ai nostri portoni di casa. Una disperazione”. È la testimonianza rilasciata a LaPresse da una donna di Senigallia, residente in via Rossini. “Abbiamo avuto paura, i contatori sono tutti invasi dall’acqua ed è andata via la corrente elettrica da questa notte. Al primo piano non è ancora tornata, c’è solo nel terzo e quarto piano. Una tragedia”.

 

 

10:11 – Acquaroli: “Da Mattarella e Draghi vicinanza e supporto”

“Ho appena ricevuto le chiamate del Capo dello Stato, Sergio Mattarella, e del Presidente del Consiglio Mario Draghi. Il Presidente Mattarella ha espresso la solidarietà alla nostra comunità e gratitudine a tutti quanti stanno instancabilmente lavorando per i soccorsi”. Così il governatore delle Marche, Francesco Acquaroli. “Il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha espresso la sua vicinanza – dice – rassicurandomi sul supporto per ogni necessaria esigenza. Il dolore per quanto accaduto è profondo ma la comunità marchigiana è forte e saprà reagire. “Il pensiero va alle persone scomparse e alle loro famiglie, a cui esprimo cordoglio e vicinanza”.

10:08 – Marsilio: “Nostra Protezione civile a disposizione”

“A nome personale, della giunta che presiedo e dell’intera comunità abruzzese, esprimo il cordoglio per le vittime e la vicinanza al presidente Acquaroli e alla popolazione marchigiana che in queste ore è stata colpita da una forte ondata di maltempo”. Lo ha detto il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, riferendosi alle numerose vittime e ai dispersi che si registrano a causa dell’alluvione che ha colpito le Marche. “Come regione Abruzzo abbiamo comunicato di mettere a disposizione le forze della nostra protezione civile in caso di bisogno”.

10:07 – Bilancio sale a 8 vittime e 4 dispersi

Sale il bilancio delle vittime dell’alluvione che ha colpito le Marche nella serata di ieri: secondo fonti della Prefettura sono 8 i morti e 4 dispersi.

10:03 – Latini: “Una catastrofe, seguiamo evoluzione”

“Una catastrofe si è abbattuta sulle Marche. L’impeto dell’alluvione ha lasciato profonde ferite in alcuni Comuni del territorio a Nord della regione. Il nostro pensiero è principalmente per le vittime e per le loro famiglie, a cui vanno le più sentite condoglianze e la vicinanza dell’Assemblea legislativa tutta. Ci sarà poi il tempo per una valutazione oggettiva dei danni e di una responsabile lettura di quelle che sono le azioni da mettere sul tappeto per la salvaguardia del territorio. Non mancheremo di seguire l’evolvere della situazione in stretto contatto con l’Esecutivo regionale e con i responsabili della nostra Protezione civile, che si sono subito attivati per fronteggiare, con i mezzi e le risorse a disposizione, quanto stava accadendo. È proprio in momenti come questo che occorre attivare la massima unità d’intenti nell’interesse della comunità marchigiana che è, e resta, il nostro principale impegno”. Così il presidente del Consiglio regionale, Dino Latini, sulle conseguenze dell’ondata di maltempo che ha investito le Marche

09:52 – Vigili del fuoco, salvate decine di persone sui tetti

Sono state salvate nella notte decine di persone rifugiatesi sui tetti delle abitazioni e sugli alberi. Lo comunicano i vigili del fuoco in un tweet: 180 gli operatori al lavoro in queste ore, più di 150 gli interventi effettuati. Al momento il bilancio è di 7 morti e 3 dispersi.

09:37 – Sindaco Barbara: “Dispersi madre con figlia e bambino”

Sale il numero di minori dispersi a Barbara, comune tra i più colpiti dall’alluvione nelle Marche: momento, conferma a LaPresse il sindaco Riccardo Pasqualini, risultano dispersi una madre con la figlia e un bambino.

08:56 – Renzi: “Tragedia atroce, impegno partiti per tornare a Casaitalia”

“La tragedia della #alluvione nelle Marche è atroce. La nostra vicinanza a famiglie e feriti si unisce alla gratitudine per i soccorritori. Sarebbe bello che tutte le forze politiche prendessero un impegno formale per tornare al progetto di #CasaItalia lanciato da Renzo Piano”. Lo scrive su Twitter il leader di Iv Matteo Renzi.

08:42 – Meloni: “In contatto con Acquaroli, situazione complessa”

“Sono in contatto con il presidente Acquaroli. La situazione complessa e sembra peggiorare ora dopo ora rispetto all’idea che ne avevamo avuto all’inzio. Ho dato piena disponibilità per qualunque cosa dovesse servire anche a livello centrale”. Così la presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, a ‘Radio Anch’io’ su Rai Radio 1.

08:39 – Calenda: “Dolore per le vittime e vicinanza alla popolazione”

“Di fronte alla tragedia delle Marche non c’è che il dolore per le vittime, la vicinanza alla popolazione colpita e la speranza che i soccorritori riescano nella loro missione”. Così su Twitter il leader di Azione Carlo Calenda.

08:39 – Conte: “Pronti a fare il possibile per aiutare le famiglie”

“Ci stringiamo forte ai marchigiani in queste ore drammatiche. Pronti a fare tutto il possibile per aiutare le famiglie e i territori colpiti”. Così su Twitter il leader del M5S Giuseppe Conte.

08:36 – Da Milano vigili del fuoco partiti per zone colpite

Sono partiti ieri sera dal comando di Milano nove persone del nucleo contrasto rischio acquatico dei vigili del fuoco. Il personale è arrivato nel Comune di Cantiano, in provincia di Pesaro Urbino e dirottati al discattamento di Cagli. La squadra è impegnata in attività di soccorso.

08:35 – Letta: “Pd ferma campagna elettorale in regione”

“Fermiamo la nostra campagna elettorale nelle #Marche. In segno di lutto e partecipazione al dolore delle famiglie colpite e per dare coi nostri volontari tutto l’aiuto necessario rispetto ai terribili danni della #alluvione”. Lo scrive su Twitter il segretario Pd Enrico Letta. “Attoniti e senza parole di fronte alla tragedia che si è abbattuta sulle #Marche. Il pensiero e il pianto per le vittime. La speranza che i soccorritori abbiano successo nel loro incessante lavoro”, aggiunge.

08:33 – Salvini: “Un pensiero e tutto l’aiuto possibile per le Marche”

“Sassoferrato, provincia di Ancona. Un pensiero alle popolazioni colpite dal nubifragio nelle Marche, una preghiera per le vittime e tutto l’aiuto possibile!”. Così su Twitter il leader della Lega Matteo Salvini, pubblicando un video dell’alluvione che ha colpito le Marche.

08:08 – Capo protezione civile Curcio in viaggio per le Marche

È in viaggio per le Marche il capo della protezione civile nazionale, Fabrizio Curcio, dove parteciperà alla riunione in prefettura ad Ancona per fare il punto della situazione dopo la bomba d’acqua che ha colpito la regione, soprattutto nella zona di Senigallia.

L’ondata di maltempo che ha investito la Regione Marche ha provocato almeno sette morti e tre dispersi. “Dal punto di vista dell’emergenza nell’entroterra è ormai terminato l’evento meteorologico. In tarda serata tutta l’acqua caduta nell’entroterra è arrivata al mare tramite i fiumi. Ci sono ancora persone isolate, che stiamo recuperando. Non ci sono situazioni di pericolo per la popolazione ma di danni ce ne sono: il comune di Cantiano è isolato così come un paio di case di riposo”. Lo dice a LaPresse Stefano Stefoni, direttore protezione civile e sicurezza del territorio della Regione Marche. “C’è stata qualche frana e qualche smottamento sulle strade, per le quali sono intervenuti l’Anas e i Vigili del Fuoco”, spiega Stefoni. “Sono caduti circa 420 millimetri di pioggia in due o tre ore, la metà di quello che piove in un anno nella regione”, sottolinea Stefoni.

Tra i dispersi c’è anche un bambino di 8 anni, a Barbara in provincia di Ancona. La sua mamma, secondo quanto riferito dai Vigili del fuoco, è stata salvata nella notte dai socorritori, ma del bambino, al momento, non vi è alcuna traccia. Mamma e figlio erano in auto, nel tentativo di fuggire dall’acqua che ha allagato la cittadina.

Quattro sono le vittime nella frazione Pianello del comune di Ostra (Ancona), una nel comune di Barbara, dove ci sono ancora tre dispersi, e una a Trecastelli. A Bettolelle, frazione del Comune di Senigallia, secondo quanto confermato dai vigili del fuoco, è stato poi recuperato il corpo senza vita di un uomo, travolto dall’acqua mentre era a bordo della sua automobile.

“Nel comune di Senigallia c’è qualche difficoltà, ci sono state esondazioni nelle campagne prima della città ma nel centro abitato parlerei più di tracimazione che di esondazione, con l’acqua che esce sui vialetti laterali”, osserva Stefoni. “Il sindaco ha veicolato informazioni sin dal pomeriggio”. Per precauzione è stata anche interrotta la ferrovia Adriatica, che sarà riaperta nel giro di qualche ora.

Poco dopo le 5 di stamani il fiume Misa, a Senigallia, in provincia di Ancona, ha iniziato a straripare, dopo aver raggiunto il limite massimo nella tarda serata di ieri. Il Comune di Senigallia ha invitato la popolazione a “portarsi ai piani alti” e a “non uscire da casa”.

“Voglio sperare che il bilancio delle vittime sia definitivo, al momento non ci sono, per fortuna, altre vittime”. Lo ha detto a Rainews24 Stefano Aguzzi, assessore alla protezione civile della Regione Marche. “In molti – ha aggiunto – dopo aver passato la notte all’addiaccio, si stanno recando in ospedale. Non era nemmeno prevista una simile pioggia così insistente. E abbiamo avuto questa esondazione così repentina e improvvisa che non ha dato spazio per altro purtroppo”.

 

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