Nella vettura del serbo Zlatan Vasiljevic il corpo della nuova compagna

Ha atteso che tornasse a casa dopo aver accompagnato i figli a scuola e senza nemmeno scendere dall’auto le ha sparato almeno 6 colpi. Lei, Lidia Miljkovic, 42 anni di origini bosniache, è morta sul colpo, in una strada del quartiere Gogna, a Vicenza. L’ex marito, Zlatan Vasiljevic, dopo averla ammazzata si è dato alla fuga, scatenando una caccia all’uomo che da Vicenza si è allargata a tutto il Veneto, con posti di blocco lungo le strade principali e secondarie e ricerche anche lungo la linea ferroriaria e a ridosso dell’Autostrada A4. La sua fuga, dura circa sette ore, è terminata nel pomeriggio. L’auto sulla quale viaggiava è stata ritrovata su una piazzola della tangenziale di Vicenza. Dentro le forze speciali hanno ritrovato il cadavere dell’uomo e quello di un’altra donna, presumibilmente la nuova compagna del 42enne.

Nell’auto anche dell’esplosivo. Sul luogo del ritrovamento sono intervenuti gli artificieri, arrivati da Bologna, per verificare l’eventuale pericolosità e il rischio di esplosioni: una volta messa in sicurezza la vettura, hanno proceduto gli agenti della polizia scientifica. Da quanto si apprende, l’uomo sarebbe già stato arrestato in passato e avrebbe avuto dei precedenti.

Erano da poco passate le 9.30 quando lui, 42enne di origini bosniache, ha ammazzato la sua ex moglie. Lidia Miljkovic, residente a Schio, aveva accompagnato a scuola i figli, una ragazza di 14 anni e un maschio di 16 anni. Il suo ex non le ha dato tempo nemmeno di fuggire: l’ha freddata in strada. A dare l’allarme e chiamare le forze dell’ordine sono stati i vicini allarmati dal rumore che avevano sentito. Sul posto sono arrivati gli agenti della mobile di Vicenza, i carabinieri e i soccorsi che, però, non hanno potuto fare altro che constatare la morte della donna, il cui corpo è stato ritrovato riverso in strada accanto alla sua auto. I ragazzi sono stati portati in un luogo sicuro. Sotto protezione, al momento anche alcuni parenti della donna che potrebbero essere in pericolo.

Il 42enne è ritenuto un soggetto pericoloso, il livello delle ricerche da pare delle forze dell’ordine si è elevato: così accanto all’impiego di uomini e mezzi per le ricerche via terra, si sono alzati in volo due elicotteri per cercare di rintracciare l’uomo, alto circa 2 metri e di stazza possente, che potrebbe essere armato. Da Padova e Verona sono arrivati i corpi speciali e due elicotteri per sorvolare la zona. Le ricerche sono estese a tutto il territorio veneto.

I due erano in fase di separazione e, a carico dell’uomo vi era un divieto di avvicinamento. Nel 2019, lui era stato denunciato dalla ex moglie per maltrattamenti in famiglia. La coppia aveva due figli di 14 e 16 anni che ora sono stati portati in un posto sicuro. Già negli anni scorsi la donna era stata picchiata dal suo ex marito, attualmente disoccupato, che, in passato aveva fatto l’autotrasportatore.

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