Per le molestie durante i festeggiamenti di Capodanno fermato anche un secondo giovane

 (LaPresse) Il gip Raffealla Mascarino ha convalidato il fermo di Abdelrahman Ahmed Mahammod Ibrahim, il 18enne fermato per le aggressioni avvenute nella notte di Capodanno in piazza Duomo. Il provvedimento di 19 pagine è stato depositato questa mattina.

Assieme al 18enne era stato fermato anche un altro giovane, mentre altri 16 ragazzi hanno subito perquisizioni. I due fermati sono entrambi italiani di seconda generazione.

Gip: “Gravi indizi, c’è pericolo di fuga”

Il gip Raffaella Mascarino, in un passaggio dell’ordinanza con cui convalida il fermo per Andelrahman Ahmed Mahmood Ibrahim, il 18enne ritenuto tra i responsabili delle aggressioni in Duomo la notte di Capodanno, sottolinea come ci siano “gravi indizi” a carico del 18enne per il quale ha disposto anche la custodia cautelare in carcere. In particolare, il gip fa notare come “sussista il concreto pericolo di fuga dell’indagato“, “tenuto conto che Ibrahim potrebbe agevolmente rendersi irreperibile”. Quando gli investigatori lo hanno convocato in Questura, il 18enne ha già cercato di sottrarsi “alla perquisizione personale e locale” e “non è stato in grado di fornire, o forse non ha voluto fornire, l’indirizzo esatto della propria ubicazione e si è presentato sprovvisto di documenti di identificazione”. Non solo. In Italia, il giovane è arrivato nell’agosto del 2019 e al momento non è regolare e “non risulta avere una fissa dimora e un’attività lavorativa stabile“.

Il gip: “Gruppo ha agito con violenza brutale”

Il gruppo di 40-50 uomini che la notte di Capodanno ha preso di mira le ragazze in piazza Duomo ha agito “con una carica di violenza così brutale che solo grazie all’intervento fortuito di alcuni soccorritori non è sfociato in conseguenze ulteriori e più gravi” per le ragazze prese di mira. È quanto scrive il gip Raffaella Mascarino in un passaggio dell’ordinanza con cui ha convalidato il fermo per il 18enne Abdelrahman Ahmed Mahmoud Ibrahim, egiziano e da due anni in Italia. Per il giudice, il giovane ha preso parte attiva nelle violenze sessuali e nelle rapine ai danni delle quattro ragazze bloccate e aggredite vicino alla Galleria Vittorio Emanuele.

“La mancanza di consapevolezza di quanto compiuto – aggiunge il gip – dimostrata dal fatto di aver agito in un luogo pubblico gremito di folla e confermato nel corso dell’interrogatorio” di convalida del fermo “è indice di spiccata pericolosità” del 18enne “che se lasciato in libertà potrebbe compiere delitti della stessa indole, anche sfruttando la forza di intimidazione del gruppo di cui fa parte, o anche approfittando di singole situazioni concrete in cui mischiarsi ad altri assalitori per dare libero sfogo ai propri istinti violenti e alle proprie pulsioni sessuali”. Per questo il gip ha disposto per il 18enne la custodia cautelare in carcere.

 

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