Secondo il gip 'orribile mattanza' contro i detenuti dopo la rivolta del 6 aprile 2020

‘Li abbattiamo come vitelli’, ‘Domate il bestiame’. Sono alcuni dei messaggi shock che giravano nelle chat degli agenti della penitenziaria del carcere di Santa Maria Capua Vetere a Caserta, dopo le rivolte del 6 aprile 2020 da parte dei detenuti, in pieno lockdown. Oggi sono state 52 le misure cautelari, nei confronti degli agenti e non solo. Difficile identificare tutti: nella perquisizione violenta di quel giorno intervennero 283 agenti: arrivarono anche gruppi da Secondigliano e Avellino. Secondo il gip si trattò di ‘orribile mattanza’ contro i detenuti.

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