Sono 9.148 i nuovi casi e 144 i decessi. Da oggi Italia ancora più gialla, in classe 7,7 milioni di studenti

Mentre l’Italia si tinge sempre più di giallo, i dati sull’andamento dell’epidemia da Covid-19 continuano a restituire un quadro in chiaroscuro. I nuovi casi sono 9.148, in calo rispetto ai 12.965 di sabato, ma a fronte di un brusco calo nei tamponi effettuati, 191.330 in meno: 156.872 contro 378.202. Tanto che il tasso di positività risale, passando dal 3,4% al 5,8%. E se da una parte i decessi scendono a 144, segnando il minimo dal 26 ottobre, quando ce ne furono 141, dall’altra era dal 12 aprile che non si registrava un aumento dei ricoveri in terapia intensiva per il Covid. Salgono a 2524 (+2), mentre quelli nei reparti ordinari scendono a 18.345 (-36). Sempre più persone vengono dimesse o guariscono, +8.637, ma crescono per contro gli attualmente positivi, +364, per un totale di quasi 431mila. Campania e Lombardia restano le regioni con il maggior numero di nuovi casi.

Il primo weekend di ‘libertà’ è stato in parte frenato dal maltempo su una grossa fetta della penisola, ma i controlli di polizia del Primo maggio sulle misure anti Covid-19 sembrano far emergere un allentamento nel rispetto delle restrizioni: sono state effettuate verifiche su 93.096 persone e 1.965 sono state sanzionate, quasi il doppio rispetto alle 1.052 di sabato, 177 quelle denunciate (contro le 30 del giorno prima). Controllati anche 12.960 tra attività ed esercizi commerciali, con 90 titolari sanzionati e 39 chiusure.

Con i cambi di ‘colore’ disposti dal ministero della Salute in seguito all’ultimo monitoraggio, da oggi la Valle d’Aosta è l’unica regione in rosso, mentre torna arancione la Sardegna, dello stesso colore di Sicilia, Calabria, Basilicata e Puglia. Il resto dell’Italia è in giallo. Tornano così in classe almeno 7,7 milioni di studenti, cioè il 90% dei ragazzi, secondo le stime di Tuttoscuola: il numero di alunni in presenza per tutti gli ordini sarà compreso in una forbice tra quasi 7,7 e oltre 8,5 milioni.

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