La preoccupazione dell'attore che lancia un'idea: "Le piattaforme online aprano una finestra sugli spettacoli dal vivo registrandoli e rilanciandoli per il grande pubblico"

“La ripartenza degli spettacoli dal vivo arriva come una piacevolissima sorpresa, che non diamo per scontata. Questa finestra che si sta aprendo può stimolare tante iniziative, al di là dei festival e delle proiezioni cinematografiche. Con la possibilità di stare all’aperto si può far stare insieme la gente anche al di fuori dei luoghi deputati, è una ventata molto importante, di rinascita. Ma per poter recuperare un anno di disoccupazione forzata ci vorrà ben altro, ci vorranno tanti investimenti, agevolare le sinergie, l’hanno fatto con gli infissi di casa, perché non farlo con le realtà culturali?”. Così a LaPresse l’attore Alessandro Preziosi. “Riconosco il grande sforzo fatto da Franceschini”, aggiunge, “la cultura è indispensabile ma ciò non viene riconosciuto per troppi lavoratori del settore”.

“Il cinema non si è fermato tanto quanto lo spettacolo dal vivo, le piattaforme online aprano una finestra sugli spettacoli dal vivo registrandoli e rilanciandoli per il grande pubblico – ha continuato Preziosi – Si rischia che la gente non abbia più voglia di andare a teatro perché abituata alle piattaforme, il teatro ha bisogno di un maerketing della ripartenza, le piattaforme siano obbligate per legge a contribuire con la diffusione degli spettacoli dal vivo”.

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