Domani l'artista si esibirà prima della finale Atalanta-Juventus

“Non vedo l’ora, farò una esibizione a cappella e vediamo di tirar fuori qualche graffiata da artista. Più emozionato che sul palco di Sanremo? Se non c’è l’emozione si chiude baracca. Ti fa fare le cose più belle e interessanti. Non mi è mai capitato di esibirmi alo stadio per una partita di calcio, lo feci nel 2019 a Monza prima del via del Gp di F1″. Così a LaPresse Al Bano, che domani si esibirà all’Olimpico di Roma, cantando l’Inno di Mameli prima della finale di Coppa Italia tra Atalanta e Juventus con le due formazioni e gli ufficiali di gara già allineati sul terreno di gioco.

“Il mio rapporto con il calcio, lo seguo ma non nella maniera sbagliata che fanno molti. Non sopporto quell’odio che esce innaturale o naturale quando si seguono le partite. A vincere deve essere sempre lo sport, il movimento. Attaccare i pullman, bruciare le macchine, vedere botte in campo, tutte queste cose non c’entrano niente con lo sport. Io non vado a vedere una partita con quella ragione lì”, ha aggiunto. “Non so se dirò qualcosa prima dell’inno, vediamo che cosa propongono ma poi farò di testa mia“, ha concluso.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata