I bergamaschi potranno contare sulla presenza di Scamacca, assente per squalifica nella finale di Coppa Italia persa con la Juventus

Emozioni mai viste, fiducia massima nelle proprie forze, un senso di appartenenza mai così solido e quel profondo sentimento di ‘unicità’ che va a braccetto con la storia. L’Atalanta, mai così vicina al tetto d’Europa, è pronta a fare l’ultimo gradino, il più alto possibile, per prendersi la gloria massima e sedere tra le grandi. È dal secolo scorso, 25 anni fa, che l’Italia non si aggiudica la seconda Coppa europea di club più prestigiosa (anno 1999 con il Parma di Malesani) e il calcio nazionale mai vincente in Europa League si appella alla forza di un’Atalanta plasmata e limata da un tecnico alla ricerca del suo primo trofeo in carriera. Gasperini, dopo la finale persa una settimana fa contro la Juventus in Coppa Italia, ha subito la possibilità contro gli imbattibili tedeschi del Bayer Leverkusen (51 partite senza sconfitte per i freschi vincitori della Bundesliga) di scrollarsi definitivamente di dosso l’etichetta di ‘perdente di successo’, e regalare alla Dea la più grande gioia europea. Nulla è stato lasciato al caso. E la coscienza di Gasp è serena, come quella di chi ha fatto il possibile e anche oltre per arrivare all’appuntamento con la storia nel modo migliore.

Atalanta-Bayer Leverkusen, Scamacca torna a disposizione

“Aver raggiunto la Champions è un ulteriore passo che permette il massimo della concentrazione su questa Coppa. Il mio sentimento maggiore ora è di attesa, crediamo di avere preparato tutto quello che c’era da preparare, ora aspettiamo la partita. Dobbiamo essere bravi in queste ore a trovare la serenità giusta, convinti di avere fatto tutto che serve – ha spiegato Gasp, che può contare per la grande notte di Dublino sulla fisicità e la qualità di Scamacca – Negli ultimi mesi ha fatto una evoluzione notevole, non solo in termini di gol ma di prestazione”. “Contro la Juve in quel tipo di partita sarebbe stato fondamentale, anche perché non abbiamo una alternativa simile nel ruolo. Domani ci sono tutti, il reparto d’attacco è al completo e possiamo ragionare qualora la partita fosse più lunga. Siamo al top sotto l’aspetto psicofisico e mental”, ha spiegato prima di entrare nel dettaglio sulle qualità innegabili degli avversari. “Il Bayer è una squadra molto organizzata, con delle soluzioni varie e diverse, non solo in attacco, ma anche per come sposta certi giocatori. È duttile, si difende e riparte molto bene. Vale tutti i risultati che ha fatto, c’è da fare una prestazione precisa e attenta. Ma abbiamo affrontato tante squadre forti e dunque un po’ di autostima e di fiducia nei nostri confronti l’abbiamo acquisita”, ha spiegato il tecnico che sfodera dunque il curriculum di una Dea senza paura.

Atalanta-Bayern Leverkusen, Gasperini: “Momento più alto della mia carriera”

Nel “momento più alto della carriera”, come ha rivelato ieri al magazine della Uefa, la guida spirituale della Dea con le sue parole sembra anche chiamare a raccolta l’Italia intera, a sottolineare il peso della sfida che va oltre i confini di Bergamo: “Avremo i nostri tifosi che come hanno fatto tutto l’anno si sono sobbarcati sacrifici economici e di tempo pur di starci vicino. Anche a Dublino. D’altronde questo percorso di crescita lo abbiamo intrapreso tutti insieme: società, squadra, staff, popolo bergamasco. Ma domani rappresentiamo l’Italia, tanti tiferanno Atalanta, senza nessun tornaconto”. È una notte (senza l’infortunato De Roon) da eroi. Per il futuro si vedrà: “Se esiste un buon momento per lasciare? Non abbiamo la sfera di cristallo, non puoi sapere quando è il momento propizio. Però noi non pensiamo mai a quel momento, viviamo il presente e non il passato o il futuro”. E l’oggi si chiama Dublino. Lo è anche per Xabi Alonso, tecnico dei panzer tedeschi, allertati dal gioco della Dea: “L’imbattibilità è una soddisfazione, ma al di là di tutto il nostro focus è la finale, con un ambiente e un avversario differente. L’Atalanta è una squadra molto esigente, che gioca bene in attacco e in difesa, con e senza palla. È una partita speciale. Noi giocheremo il nostro calcio, abbiamo una grande opportunità da sfruttare. Ci sarà da competere a livello massimo”. Perché c’è una Dea che vuole prendersi la storia.

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