Il rigore all'85esimo di Beltran regala la seconda chance consecutiva di vincere il trofeo alla squadra di Italiano

Più forte della sfortuna, viola di gioia. La Fiorentina pareggia 1-1 la semifinale di ritorno di Conference League contro il Bruges e approda alla finale di Atene del prossimo 29 maggio. Una qualificazione conquistata al termine di un secondo tempo dominato dove a un certo punto la porta di Mignolet sembrava essere stregata. La squadra di Italiano ha infatti colpito ben tre legni, due di Kouamé e uno di Biraghi, e ha sprecato altre occasioni clamorosi. Un dominio, quello della squadra di Italiano, arrivato dopo un inizio col freno a mano tirato e, soprattutto, dopo il vantaggio dei padroni di casa. Per la Fiorentina è la seconda finale di Conference League consecutiva.

Primo tempo ricco di occasioni

Italiano è costretto a rinunciare a Bonaventura, al suo posto Arthur. Il Bruges gioca col suo 3-4-3. Inizio attento, è il Bruges che prova a prendere l’iniziativa senza però creare occasioni se non un cross salvato da Dodo. Per vedere il primo tiro in porta ci vuole il 19′. Mandragora ci prova dal limite, ma il tiro finisce alto. Al 21′ il Bruges va in vantaggio con De Cuyper. Il numero 55 si infila alle spalle di Martinez Quarta e batte Terracciano sfruttando al meglio un cross di Vanaken. Passano pochi minuti e la Fiorentina spreca la palla del pareggio con Nico Gonzales che si presenta davanti a Mignolet, ma spreca. Sulla ribattuta Beltran manda a lato. L’occasione sveglia i viola che ci provano con Belotti, il suo tentativo è deviato in angolo. Al 30′ è il Bruges che si mangia la palla del 2-0. Milenkovic scivola, sul pallone si avventa Thiago che mette in mezzo una palla che Vanaken deve solo spedire in rete. Dodo è provvidenziale. Al 35′ Fiorentina sfortunata. Kouamé si inventa un tiro che spacca la traversa e rimbalza sulla linea di porta senza entrare.

Il pareggio su rigore

A inizio ripresa l’arbitro turco Umut Meler interrompe il match per qualche minuto a causa di scarsa visibilità. Il Bruges si rende subito pericoloso con un’azione in area di rigore salvata in angolo. Al 56′ è Kouamé a creare il panico, il suo tiro sul secondo palo è deviato in angolo. Al 70′ Italiano cambia Belotti per Nzola e Arthur per Duncan. La sfortuna, però, sembra volersi accanire con la Fiorentina. Al 74′ Biraghi con una gran punizione colpisce un’altra traversa, dopo poco più di un minuto Kouamé sale in cielo, ma la palla sbatte sul palo. All’82 la viola si procura un rigore. Cross in area e Mechele colpisce in faccia Nzola con un intervento pericoloso. Dal dischetto Beltran non sbaglia. All’85’ è 1-1. Nei 7 minuti di recupero è nervosismo e sofferenza con Terracciano che si supera su Vanaken. Ora l’ultimo passo verso un sogno, per mantenere la promessa fatta a Joe Barone.

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