Premiate le capacità di dirigenti e proprietà. Gli stadi pieni ok ma vanno rimodernati

“Cinque squadre nella prossima Champions League è un grande risultato per tutto il calcio italiano. ‘Calcio is back’. Siamo tornati ai fasti del passato. Ma soprattutto non è ancora detta l’ultima parola perché, facendo i debiti scongiuri, nella prossima stagione le squadre italiane nella massima competizione europea potrebbero persino essere sei se la Roma o l’Atalanta vincessero la finale di Dublino non arrivando nelle prime cinque”. Lo dice a LaPresse Luigi De Siervo, ad della Lega Serie A, commentando il momento positivo del calcio italiano, con tre squadre nelle semifinali delle coppe europee.

Risultato che premia capacità di società e dirigenti

“Perché siamo riusciti a essere in cima alla graduatoria Uefa senza mai vincere la Champions? Se siamo tornati ai vertici del calcio europeo i meriti vanno dati a tutte le squadre ma in particolare alle nuove proprietà, soprattutto quelle americane, di Fiorentina e Roma per come hanno portato avanti, con rinnovato entusiasmo, l’impegno nelle competizioni europee, nella Conference League e nell’Europa League. Infatti – sottolinea De Siervo – il punteggio che conferiscono queste competizioni è lo stesso garantito dalla Champions League. Dobbiamo, quindi, ringraziare e fare i complimenti a tutte le squadre italiane che in questi anni hanno fatto bene in Europa come Inter, Milan, Juve, Napoli, Roma, Fiorentina. Atalanta e Lazio. Questo grande risultato del calcio italiano dà una misura plastica del vero stato di salute del nostro campionato, che – nonostante le solite critiche che ci sono state mosse – sa vincere e convincere. Si tratta di un risultato che premia la lungimiranza e le capacità sia delle proprietà, sia dei nostri dirigenti che hanno saputo costruire squadre valide tecnicamente e tatticamente”.

La Nazionale e gli stadi pieni che però vanno rimodernati 

Una rinascita che potrebbe portare bene anche alla Nazionale? “Certo, il calcio delle nostre nazionali non può che beneficiarne”, aggiunge l’ad della Lega Seria A. Un altro fattore decisivo è stata la spinta degli stadi sempre più pieni: “Ormai da molti mesi registriamo ‘sold out’ in gran parte dei nostri stadi – conclude l’ad della Lega – nonostante siano i meno recenti di tutta Europa e necessitino di essere rimodernati urgentemente per non perdere la grande occasione dei campionati europei. Proprio grazie a questa nuova fase del nostro calcio gli italiani hanno riscoperto il piacere di tifare tutti insieme allo stadio come mai prima in questo secolo”.

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