Il mister giallorosso carica i suoi alla vigilia della sfida dell'Olimpico valida per la 24esima di Serie A: "Siamo una squadra forte"

Daniele De Rossi carica i suoi alla vigilia della sfida tra Roma e Inter, valida per la 24esima giornata di Serie A, in programma domani alle 18 allo Stadio Olimpico. “Che partita mi aspetto da Lukaku? Cerco di scindere l’aspetto emotivo da quello calcistico. Devo parlare al cuore dei giocatori, alla testa. Al calciatore. A me basterebbe che facesse la stessa partita fatta col Cagliari. Ovviamente sarà una partita più difficile perché è una squadra forte”, ha detto l’allenatore giallorosso. Così l’allenatore della Roma in conferenza stampa. “Mi è piaciuto tantissimo contro il Cagliari, ha giocato per la squadra, ha fatto partite le azioni, ha tirato in porta. Un po’ di emozione la saprà gestire, non è più un ragazzo di 20 anni”, ha spiegato il tecnico in conferenza stampa.

La Roma fatica con le big

“La casualità non esiste, ci credo poco. Mi chiedete di commentare scontri diretti che non ho preparato io e che ho solo visto da tifoso. Poi ci sono dei numeri che parlano”, ha aggiunto De Rossi. “Vediamo come andiamo domani e se ci saranno ancora queste problematiche. Quando giochi contro squadre forti ci sta che puoi perdere, che giochino meglio di te. Ma noi siamo una squadra forte, toccherà anche a noi fare una grande partita contro queste squadre. A volte i livelli in campo parlano. Inter, Milan e Juve sono tanto forti. Per quanto riguarda noi – ha sottolineato – sto cercando di far partire un percorso che non so quanto durerà, per dare la consapevolezza ai giocatori e a tutti intorno che siamo tornati la squadra che queste partite qui le vincevamo”. 

“Contro Inter con rispetto e spavalderia”

“Dovremo avere rispetto ma anche un po’ di spocchia, di spavalderia. Non siamo gli ultimi arrivati, siamo la Roma, giochiamo a casa nostra. Se porti troppo rispetto hai paura e se hai paura perdi le partite”. Così Daniele De Rossi, allenatore della Roma, alla vigilia della sfida con l’Inter. “Dev’essere una cosa intelligente, come tattica, strategia e approccio mentale. Ci saranno dei momenti in cui soffriremo domani, perché sono forti. Esserne consapevoli è da persone maturi, accettarlo significa perdere”, ha spiegato il tecnico in conferenza stampa. “Dobbiamo andare in campo convinti di poter vincere, perché è vero. In un campionato intero non stiamo riuscendo a tenere il loro passo ma nella partita singola sono convinto che possiamo vincere”. Sui ritorni di Smalling e Renato Sanches: “Tutti quanti saranno utili. Si stanno rimpicciolendo le distanze fisiche nei confronti dei loro compagni. Si allenano con noi e fanno poi un lavoro supplementare. La testa, l’atteggiamento e la condizione stanno tornando. Non li ho visti ancora tanto sul campo ma quello che vedo mi piace e sono convinto che saranno importanti per noi”, ha aggiunto. 

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