Il tecnico portoghese alla vigilia del match con la Fiorentina: "Con i Friedkin non abbiamo parlato di futuro"

“Cosa mi aspetto dopo l’incontro con la procura federale? Dalla giustizia sportiva mi aspetto giustizia. Non è stato un problema per me, mi sono presentato spontaneamente, ero anche felice. Il procuratore federale Chinè mi ha dato l’opportunità in tutta naturalezza di dire quello che volevo dire e che è esattamente la verità: non ho mai offeso l’arbitro, non ho mai messo in dubbio le qualità dell’arbitro”. Lo ha detto il tecnico della Roma José Mourinho in conferenza stampa alla vigilia della sfida di campionato con la Fiorentina tornando sulle dichiarazioni di una settimana fa nei confronti dell’arbitro Marcenaro e dell’attaccante del Sassuolo Domenico Berardi. “Ho usato una espressione che continua a sembrarmi assolutamente normale, che utilizzo anche quando parlo di me stesso sul lavoro e nella vita sociale – ha proseguito – E’ stata capita in un modo che non era quello che volevo, l’arbitro ha dimostrato durante la gara di avere le capacità per fare questo tipo di partita e dopo il match ho detto che aveva fatto un buon lavoro. Non riesco a trovare nessun tipo di problema ed è quello che ho detto al procuratore federale”.

Mourinho: “Con i Friedkin non abbiamo parlato di futuro”

“Se firmerei il rinnovo con la Roma se mi venisse presentato? E’ una domanda ipotetica, non è successo e a me non piace rispondere a domande ipotetiche. La vicinanza e il sostegno (della proprietà, ndr) mi ha fatto piacere, non è un segreto che qui oggi c’è Dan Friedkin insieme a due dei suoi figli. Siamo stati insieme, abbiamo parlato, il rapporto è positivo, ma se mi chiedi ‘abbiamo parlato del mio futuro?’ la mia risposta è no”.

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