I nerazzurri si impongono per 4-0 riscattando così il ko interno contro il Sassuolo

Il Milan chiama, l’Inter risponde. Grazie ad un superbo poker di Lautaro Martinez dalla panchina, i nerazzurri si impongono per 4-0 in casa della Salernitana riscattando così il ko interno contro il Sassuolo e agganciando subito i cugini rossoneri di nuovo in vetta alla classifica. Inter che ha dovuto chiedere gli straordinari al suo uomo simbolo, Lautaro, tenuto inizialmente a riposo da Inzaghi ma chiamato in causa in avvio di ripresa quando la Salernitana stava pericolosamente prendendo in mano il gioco. L’argentino ci ha messo un quarto d’ora a fulminare due volte Ochoa, chiudendo di fatto la partita. Poi il tris su rigore e il quarto gol nel finale a coronare una serata da incorniciare. Sono già nove i centri stagionali di Lautaro in campionato, che si riprende anche la vetta della classifica cannonieri. Lautaro entra pure nella storia della Serie A, come primo giocatore e segnare 4 reti entrando dalla panchina.

La Salernitana resta nei bassifondi della classifica, pagando a caro prezzo le ingenuità difensive. Va bene voler giocarsi la partita a viso aperto anche contro le big, ma prendere gol in casa in contropiede per una squadre che deve salvarsi non è un buon segnale. Nelle file nerazzurre, Inzaghi attua un massiccio turnover in vista della Champions League. Riposano Bastoni, Dimarco, Mhikitaryan e soprattutto Lautaro, mentre è out per infortunio Frattesi. In attacco spazio alla coppia inedita formata da Sanchez e Thuram, mentre a centrocampo esordio dal 1′ per Klaassen. In difesa Pavard al posto di Darmian. Nella Salernitana, Sousa deve fare a meno dell’esperto Candreva e in attacco si affida alla coppia formata da Jovane Cabral e Dia che torna titolare dopo settimane di polemiche e problemi fisici. Sotto pressione dopo la vittoria del Milan, l’Inter prova a fare subito la voce grossa. Nerazzurri pericolosi più volte in avvio, soprattutto con lo scatenato Thuram. L’attaccante francese impegna Ochoa con un tocco in acrobazia quasi con la spalla, su punizione di Cahlanoglu. Poi ci riprova di testa, su cross di Dumfries, con palla alta non di molto. Anche l’olandese ha una buona chance, ma di prima intenzione manda alto su passaggio smarcante di Sanchez. Inter che sembra in totale controllo del match, con la Salernitana che non riesce ad uscire dalla sua metà campo. Dopo venti minuti di autentica sofferenza, però, finalmente si vede anche la Salernitana. Campani pericolosi due volte nel giro di pochi minuti con Jovane Cabral.

Ci prova anche Kastanos, con un sinistro insidioso deviato in angolo poco prima della mezzora. L’esterno cipriota si accende e sfiora di nuovo il vantaggio con un sinistro dal limite di poco fuori. La replica interista con il primo sussulto di Klaassen, pericoloso con un destro dal limite respinto dalla difesa granata. Prima dell’intervallo altra grande occasione per la Salernitana, con Cabral che si presenta da solo in area ma di sinistro calcia alle stelle graziando Sommer. In fiducia dopo il bel finale di primo tempo, la squadra di Sousa torna in campo con la giusta determinazione e costringe l’Inter ad abbassarsi a difesa della propria metà campo. Dopo meno di un’ora Inzaghi decide di cambiare, inserendo Asllani per Calhanoglu ammonito, Mkhitaryan per Klaassen e soprattutto Lautaro per Sanchez. L’ingresso di forze fresche ridà nuova linfa ai nerazzurri, che al 62′ passano in vantaggio con un guizzo proprio di Lautaro. Il Toro è micidiale nel battere Ochoa con un delizioso tocco sotto su assist di Thuram, alla prima palla toccata. Difesa della Salernitana sorpresa dalla micidiale ripartenza nerazzurra.

Immediata la replica dei padroni di casa, che trovano il gol del possibile 1-1 con Legowski. Il Var annulla però per un netto fuorigioco. Scampato il pericolo, l’Inter sfiora a sua volta il raddoppio con una punizione dal limite di Asllani che sfiora l’incrocio dei pali. E’ il preludio al raddoppio, firmato ancora dallo scatenato Lautaro con una splendida girata al volo di destro da centro area su cross di Barella dalla destra. Salernitana ko. Messo al sicuro il risultato, l’Inter gioca in scioltezza e all’85’ trova anche il 3-0 firmato ancora da un sensazionale Lautaro su rigore concesso dall’arbitro per un fallo in area di Lovato su Thuram. L’insaziabile centravanti argentino infine segnare anche il poker personale all’88’, con un’altra facile deviazione su assist da sinistra di Carlos Augusto.

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