Cori e insulti contro il centrocampista giallorosso
Continua a tener banco il caso Zaniolo, ai ferri corti con la Roma da settimane. Dietro le tensioni c’è la volontà di base del calciatore di lasciare Trigoria, motivo per cui ha rifiutato la convocazione contro lo Spezia nel precedente turno di campionato. Poi c’è stato un altro rifiuto, quello davanti alla proposta avanzata dal Bournemouth, disposto a pagare 30 milioni più bonus per il suo cartellino.
Un comportamento che non è piaciuto alla società e tantomeno ai tifosi che prima hanno espresso il loro dissenso sui social e poi sono andati oltre. Dopo la sconfitta, ieri sera contro il Napoli, un gruppo di ultrà giallorossi è infatti andato sotto casa del giocatore in zona Casalpalocco, urlando cori e insulti contro di lui.
Zaniolo ha chiamato la polizia che è intervenuta con una pattuglia per controllare la situazione. Al loro arrivo, gli ultrà si erano già dispersi. A riferire quanto accaduto ai poliziotti è stato lo stesso centrocampista giallorosso.
Striscione a Trigoria contro Zaniolo. La sorella: “Tanta pena”
Dopo la contestazione nella notte, sotto la casa del giocatore, questa mattina un mega striscione è stato affisso dagli ultrà dinanzi al Centro sportivo giallorosso a Trigoria. “Via da Trigoria uomini di poco conto, codardi e approfittatori: sostegno incondizionato solo per chi rispetta i nostri colori! Roma”, si legge nel testo come si vede in varie foto sul web. Intanto a difesa di Nicolò è scesa in campo la sorella Benedetta, che in un post sui social ha mostrato un collage di striscioni e insulti arrivati al giocatore in queste ore, con il commento: “Non servono parole. Solo tanta pena per voi”.
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