Il presidente della Fifa ha anche annunciato che dal 2025 il Mondiale per club avrà 32 squadre

Il presidente della Fifa Gianni Infantino difende nuovamente dalle accuse il mondiale di Qatar e, nella conferenza stampa a due giorni dalla finalissima tra Francia e Argentina, definisce il torneo “Un successo assoluto, sotto tutti i punti di vista“. Rimandando al mittente le critiche sul rispetto dei diritti umani da parte del paese arabo e sui numerosi operai che, secondo le organizzazioni umanitarie, sono morti durante la costruzione degli otto stadi che hanno ospitato la Coppa del Mondo. 

“Ci prendiamo cura di tutti ovunque. La Fifa è un’organizzazione che difende i diritti in ogni parte del mondo in cui è rappresentata. Il messaggio contro la discriminazione è chiaro. Tutti possono esporre le proprie idee, ma noi giochiamo a calcio e proteggiamo il calcio e i suoi tifosi. Difendiamo i diritti umani, i valori“, ha detto Infantino, aggiungendo che disputare il torneo in Qatar sarebbe servito anche per eliminare i pregiudizi tra diverse culture: “Aspetterò fino alla fine per apprezzare questa Coppa del Mondo, ma il potere di trasformazione e l’eredità di questa Coppa del Mondo sta nel fatto che molte persone sono venute in Qatar per scoprirlo e hanno scoperto il mondo arabo. Allo stesso tempo, i qatarioti e i sauditi hanno accolto molti fan da tutto il mondo e si sono preparati ad accogliere il mondo. Hanno aperto le loro case e il loro paese per accogliere il mondo. Questa è l’eredità. Hanno scoperto che ciò che si pensava e quello che è stato detto non è vero“. 

Il dirigente sportivo svizzero ha poi messo in dubbio le cifre sul numero di operai che avrebbero perso la vita sui cantieri di Qatar 2022: “Ogni morte è una tragedia per tutti. Una morte è sempre una disgrazia. Le cifre sugli operai nella costruzione degli stadi non sono reali. Quando si parla di cifre bisogna essere molto precisi per evitare di generare l’immagine di qualcosa che in la realtà è un’altra. Devi prestare attenzione a come presentiamo queste cifre. Chiunque muoia è una tragedia e cosa possiamo fare per proteggere e migliorare la salute dei lavoratori lo abbiamo fatto”.

Dopo aver lodato l’arrivo in semifinale della nazionale del Marocco definendolo “un’eredità per il calcio africano e mondiale“, Infantino ha annunciato che sarà proprio il paese nordafricano a ospitare il Mondiale per club tra l’1 e l’11 febbraio prossimi, e che a partire dal 2025 la Coppa del Mondo per club vedrà la partecipazione di 32 squadre, con un formato molto simile a quello del suo equivalente per nazionali. 

Confermando che i Mondiali del 2026 in Stati Uniti, Messico e Canada avranno 48 squadre qualificate, Infantino ha infine detto che la Fifa sta ancora studiando la formula da utilizzare: “Dopo aver visto il successo di questa fase a gironi con gruppi di quattro squadre, dobbiamo rivedere il formato per il 2026. Sedici gruppi di tre o 12 gironi da quattro per la Coppa del Mondo 2026? Bisogna vedere qual è la formula migliore. Siamo sempre aperti a migliorare”. 

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