Conferenza a sorpresa di Cr7: "Problemi con ManUtd estranei a Nazionale"

A tre giorni dall’esordio del suo Portogallo ai Mondiali del Qatar, Cristiano Ronaldo torna a parlare dopo l’intervista delle polemiche rilasciata a Morgan Piers in cui ha sparato a zero sul suo Manchester United. “Non ho bisogno di preoccuparmi di ciò che pensano gli altri. Parlo quando voglio. Tutti sanno chi sono e in cosa credo”, ha detto Cr7 in una conferenza stampa convocata a sorpresa.

Il portoghese ritiene che la sua esplosiva intervista televisiva in cui ha dichiarato di essere stato tradito dal club, non sia stata una distrazione nello spogliatoio del Portogallo ai Mondiali. “Tutti mi conoscono da quando avevo 11 anni. Tutti vogliono davvero questa competizione, tutti vogliono giocare, che è qualcosa che mi piace vedere, l’ambizione è molto alta. Non solo questo episodio capitato a me, ma altri episodi potrebbero colpire il giocatore stesso, ma non influenzeranno la rosa”, ha affermato il capitano del Portogallo sottolineando di non essere preoccupato per l’impatto delle sue parole. “Nella mia vita, il momento migliore è sempre il mio tempismo”, ha aggiunto l’ex juventino la cui nazionale si trova nel Gruppo H con Ghana, Uruguay e Corea del Sud.

Sarebbe bellissimo scacco matto a Messi in finale

Ronaldo ha poi parlato della pressione per questo suo quinto Mondiale sostenendo che “è più o meno la stessa di sempre”. “C’ho avuto a che fare fin da quando ero molto giovane. A volte faccio bene, a volte no. Dipende dalla situazione, dal momento e dal calore. Non sono perfetto, ma mi sento pronto ad affrontare la pressione quando devo”, ha spiegato recordman all-time del Portogallo.

Ovviamente non è mancato il riferimento a Messi, suo eterno rivale, arrivato come lui alla quinta partecipazione alla Coppa del Mondo.  “Una finale tra Portogallo e Argentina? Ad essere onesto, vorrei essere io a dare scacco matto contro di lui. Vediamo. Sarebbe bellissimo”, ha concluso Ronaldo facendo riferimento ad una recente pubblicità che lo vede protagonista insieme all’argentino durante una partita a scacchi.

 

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata