Bolognesi battuti 3-1 a San Siro. I nerazzurri si avvicinano ai cugini in campo stasera
Antonio Conte schiva le trappole di Sinisa Mihajlovic e prova a mettere pressione al Milan, portandosi provvisoriamente a -2. Al Meazza l’Inter cala il tris al Bologna nel segno del rigenerato Hakimi, autore di una doppietta e del solito Lukaku, autore del vantaggio. Sul 2-0 i felsinei la riaprono con Vignato, ma la rimonta centrata cinque mesi fa, con le prodezze di Juwara e Barrow, stavolta resta utopia. Prova più che convincente per i nerazzurri, che centrano la terza vittoria di fila tra campionato ed Europa e incassano tre punti preziosissimi per tenere vive le ambizioni scudetto. Oltre a fare un pieno di fiducia in vista della sfida-verità contro lo Shakhtar di mercoledì.
E proprio in ottica Champions, Conte fa rifiatare Lautaro Martinez e sceglie Sanchez come partner d’attacco di Lukaku. Sulla corsia di destra si rivede Hakimi, niente turnover in difesa dove schiera il trio Skriniar-De Vrij-Bastoni. Nelle file degli emiliani, Palacio e Barrow guidano il reparto offensivo supportati alle spalle da Soriano. Primo squillo nerazzurro dopo una decina di minuti, con un colpo di testa di De Vrij sugli sviluppi di un corner: palla facile preda per Skorupski. Poco dopo è Gagliardini a rendersi pericoloso, concludendo sul bel servizio di Hakimi: Medel devia in angolo e salva i suoi. L’Inter cerca di alzare il ritmo e di trovare il varco giusto, ma è un Bologna compatto e pronto ad uscire dalla tana per mordere. Come quando un pallone perso da Hakimi favorisce Barrow: il diagonale è deviato da Skriniar e Handanovic blocca. I tempi, comunque, sono già maturi per il vantaggio nerazzurro. E la firma non può che essere quella di Lukaku, sempre lui: il colosso belga sbaglia la prima deviazione sul traversone di Perisic ma la palla resta lì e il mancino batte Skorupski (16′). Danilo prova invano a salvare sulla linea, il Var chiarisce che il belga non ha commesso fallo su Tomiyasu. Il Bologna accenna a una reazione con una conclusione a giro di Barrow, innocua. L’Inter si rivede in avanti con un’incornata di Gagliardini, su cross di Vidal, che non inquadra però lo specchio. Superata la mezz’ora Lukaku avrebbe la palla del 2-0: ma il belga, messo davanti alla porta da Sanchez sugli sviluppi di un contropiede, spara addosso a Skorupski. Altra ghiotta chance sciupata dai nerazzurri con Hakimi, che sbaglia il sinistro e non approfitta della respinta corta di Svanberg. Sul finire di tempi gli emiliani vivono un discreto momento e ci provano con un tiro-cross di Hickey fuori misura, ma prima dell’intervallo l’Inter raddoppia: sul lancio chirurgico di Brozovic, Hakimi aggancia e batte Skorupski in uscita con un preciso rasoterra (45′). Ma linea difensiva degli emiliani da rivedere, assolutamente.
Nella ripresa, dopo una decina di minuti, Sanchez potrebbe far calare il sipario sulla contesa: in contropiede Lukaku imbuca per il cileno, che conclude a botta sicura ma trova l’opposizione di Skorupski in tuffo. E ancora il portiere del Bologna è decisivo nello sbarrare la strada, non senza prendersi rischi, in uscita a Lukaku, servito a centro area da Hakimi. Mihajlovic opta per il triplo cambio: dentro Dominguez, Vignato e Khailoti, fuori Svanberg, Medel e Hickey. Ed è proprio Vignato a rimettere in gara il Bologna: Palacio tocca per Dominguez che appoggia al centro, Soriano sfiora, il nazionale azzurro Under20 è libero di insaccare (67′). Conte vede i fantasmi, ma a scacciarli, tre minuti dopo, ci pensa il rigenerato Hakimi, che fa tutto da solo: il marocchino si accentra e scarica verso il palo più lontano. Skorupski sfiora appena. Triplo cambio anche per i nerazzurri: Hakimi lascia spazio a Darmian, Barella e Lautaro rilevano Vidal e Lukaku. I nerazzurri possono limitarsi a gestire il vantaggio, anche se non smette di attaccare: va in cerca di gloria Sanchez, con una punizione che si scontra sulla barriera. Poi è il ‘Toro’ a sfiorare il poker con un diagonale da posizione defilata, calibrato male. Nel finale dentro D’Ambrosio per Bastoni e soliti spiccioli di gara per Eriksen, dentro per Sanchez: non più una novità. La gara scorre sui binari della tranquillità ma manca il brividino finale: nel recupero il Bologna ha ancora la forza per rendersi minaccioso, con un gran tiro da fuori di Dominguez, respinto da Handanovic, attento anche sul successivo tentativo di Vignato. Poi è sipario, con Mihajlovic costretto a incassare il sesto ko in campionato.
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