I nerazzurri sprecano la chance di superare il Napoli nella penultima giornata di Serie A

Inter-Lazio finisce 2-2. I nerazzurri non riescono a superare il Napoli, che ha pareggiato contro il Parma, durante la penultima giornata di campionato. La squadra di Inzaghi è stata per due volte in vantaggio a San Siro contro i biancocelesti che però, sempre grazie a Pedro, riacciuffano il pareggio. 

Napoli e Inter si giocheranno quindi il titolo di campioni d’Italia nell’ultima e decisiva giornata. La classifica dice ancora Napoli primo con 79 punti, Inter seconda con 78. Nell’ultima giornata gli azzurri di Antonio Conte ospiteranno un Cagliari già salvo al Maradona mentre i nerazzurri di Simone Inzaghi saranno di scena sul campo di un Como tranquillo ma che non sta regalando niente a nessuno. La particolarità è che né Conte e né Inzaghi saranno in panchina perché espulsi domenica sera.

Inter-Lazio, la partita

A Milano è successo di tutto, con l’Inter che non è andata oltre il 2-2 contro una Lazio mai doma. Anche se priva di Lautaro Martinez, in tribuna, l’Inter ha dominato il primo tempo contro la Lazio sul piano del gioco. I nerazzurri hanno prima sfiorato il vantaggio con Dimarco, poi hanno rischiato grosso in contropiede quando Isaksen in contropiede è stato fermato solo dal solito grande Sommer. Nel finale di tempo, poi, l’Inter trova il vantaggio in mischia su calcio d’angolo con Bisseck. Nella ripresa l’Inter sembra poter controllare piuttosto agevolmente il gioco, senza correre troppi rischi ma senza affondare più di tanto. La Lazio, però, ci crede ancora e al 72′ trova il pareggio con il solito Pedro entrando dalla panchina. L’attaccante spagnolo approfitta di un assist dell’ex Vecino per battere Sommer da centro area, rete convalidata dopo un lungo check del Var. La gioia biancoceleste dura poco, perché al 79′ l’Inter si riporta in vantaggio con un solito colpo di testa di Dumfries su punizione di Calhanoglu dalla trequarti.

Inter-Lazio, il fallo di mano di Bisseck e il rigore al 90′

Sembra fatta, ma non è così perché al 90′ ancora Pedro segna il 2-2 per la Lazio trasformando un calcio di rigore concesso dall’arbitro, dopo un check del Var, per un fallo di mani in area di Bisseck. In pieno recupero, poi, l’Inter si riversa in avanti e sfiora in almeno due occasioni il terzo gol prima con Arnautovic e poi con Acerbi. L’attaccante austriaco una rete la segna anche, ma è in fuorigioco. Al triplice fischio finale dell’arbitro lacrime e delusione sui volti dei giocatori dell’Inter, per uno scudetto che a lungo è sembrato voler prendere la via di Milano anche se ancora non è detta l’ultima parola. 

Inzaghi espulso e Inter in silenzio per protesta

Un rigore, quello che ha sancito il pareggio finale a San Siro, che ha provocato le ire di Inzaghi e dell’Inter. L’allenatore nerazzurro ha contestato il fallo di mano fischiato a Bisseck, punito con il tiro dal dischetto della Lazio ed è stato espulso nel finale per le sue vibranti proteste. Proteste che si sono tradotte poi nel silenzio di tutto il club nerazzurro a fine gara. Nessuno dell’Inter infatti si è presentato davanti ai giornalisti dopo la partita. 

Inter-Lazio, il tabellino

Gol: 45+2′ Bisseck (I), 72′ Pedro (L), 79′ Dumfries (I), 90′ Pedro (L) rigore.

INTER (3-5-2): 1 Sommer; 31 Bisseck, 15 Acerbi, 95 Bastoni (8 Arnautovic 91′); 2 Dumfries, 23 Barella, 20 Calhanoglu (59 Zalewski 91′), 22 Mkhitaryan (7 Zielinski 91′), 32 Dimarco (30 Carlos Augusto 68′); 9 Thuram, 99 Taremi (11 Correa 56′). Sostituzioni: 12 Di Gennaro, 13 J. Martinez, 6 De Vrij, 21 Asllani, 28 Pavard, 36 Darmian, 53 Topalovic. Allenatore: Simone Inzaghi.

LAZIO (4-2-3-1): 35 Mandas; 77 Marusic, 34 Gila (2 Gigot 97′), 13 Romagnoli, 30 Tavares (23 Hysaj 65′); 8 Guendouzi, 6 Rovella; 18 Isaksen ( 9 Pedro 53′), 5 Vecino, 19 Dia; 11 Castellanos. Sostituzioni: 55 Furlanetto, 94 Provedel, 7 Dele-Bashiru, 14 Noslin, 20 Tchaouna, 21 Belahyane, 25 Provstgaard, 26 Basic. Allenatore: Marco Baroni. Ammoniti: Calhanoglu (I), Castellanos (L), Gila (L), Romagnoli (L) Red cards: Inzaghi (I), Baroni (L)  

Arbitro: Chiffi. Assitenti: Meli, Alassio. Quarto uomo: Marcenaro. VAR: Di Paolo. Assistente VAR: Guida.

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