Friulani in vantaggio con Ignacio Pussetto, poi il pari di Santander a fine primo tempo e la rete di Orsolini nel finale. 

Il cuore più della tecnica e della tattica, l'orgoglio più che la rabbia per un rigore negato in avvio che poteva condizionare la partita: il Bologna batte in rimonta l'Udinese con un gol a 7' dalla fine di Orsolini, coraggiosamente spedito in campo da Inzaghi, e centra la seconda vittoria stagionale.

Non è stato un bel Bologna, anzi: inguardabile per un tempo e ancora in via di crescita come gioco, ma i locali hanno saputo valorizzare altre doti, sfruttando il calo di un'Udinese che era partita assai meglio e che può solo mangiarsi le mani per non averla chiusa quando poteva. Indubbiamente il rigore negato condiziona tutto il primo tempo: se è vero che l'Udinese fa vedere sin da subito di non avere intenzione di starsene ad aspettare e di fatto domina la prima frazione (già all'8' uno-due tra Mandragora e De Paul con il centrocampista che scarica un sinistro rasoterra dal limite dell'area con palla a lato di pochissimo) è l'episodio del quarto d'ora che indirizza la gara. Contatto in area fra Troost-Ekong e Svanberg, con il difensore bianconero che stende il centrocampista rossoblù dopo aver subito un tunnel. L'arbitro Manganiello non fischia, viene richiamato dal VAR Orsato a rivedere l'azione tramite on field review, ma conferma la decisione nonostante il contatto (sia dal vivo che nei replay) apparisse abbastanza evidente. Svanberg si dispera ma non viene neanche ammonito (se la sua caduta fosse da attribuirsi a una simulazione il giallo dovrebbe essere automatico) e i friulani si salvano.

Così cresce l'Udinese che al 17' si fa viva con un destro di Lasagna, ben servito da De Paul, e al 26' proprio con l'argentino, fresco di convocazione in nazionale, con un tiro a giro e palla fuori di poco alla sinistra di Skorupski. Il Bologna reagisce con Santander che dal limite dell'area piccola batte a colpo sicuro ma trova sulla linea Stryger Larsen a impedire la rete. E' solo una fiammata perchè a giocare è sempre e solo l'Udinese che al 32' trova il gol. Pussetto si inserisce dalla destra su invenzione di De Paul, vince il contrasto con Krejci e poi batte con un esterno destro preciso Skorupski. I rossoblù non si scuotono ed è ancora l'Udinese a sfiorare la rete con De Paul che da fuori di destro mette di un amen a lato. Nel momento peggiore dei locali arriva però l'acuto di Santander: a 3' dal riposo l'attaccante triangola con Svanberg e mette in rete di potenza, facendo sbattere la palla sotto la traversa seconda rete di fila per lui ed ossigeno per Inzaghi tant'è che nella ripresa si vede un Bologna più energico e convinto. Già al 10' Scuffet si salva solo perchè il tiro di collo pieno di Svanberg esce di un soffio a lato, i friulani si sgonfiano e perdono intensità e volontà, la partita si incattivisce con i cartellini che fioccano, la stanchezza affiora col passar dei minuti e il finale è una lotteria.

Inzaghi si gioca l'ultima carta per tentare di agguantare la vittoria. Entra Orsolini per Svanberg, gli equilibri sono instabili su entrambi i fronti e proprio Orsolini, appena entrato, centra il primo gol in A dopo un uno-due con Mattiello. L'Udinese non riesce a reagire mentre il Bologna sfiora il tris ancora con Santander che però davanti a Scuffet tira troppo centrale e consente la respinta del portiere. Poi Orsolini colpisce addirittura il palo ma se il risultato non cambia più non cambia neanche la gioia del Bologna che fa festa a fine gara.
 

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