Higuain e Dybala dovevano segnare i successi bianconeri. Ma a più riprese o uno o l'altro ha fallito

Questa Juve è stata costruita in HD. Attorno al talento e alle reti di Gonzalo Higuain e Paulo Dybala dovevano nascere i successi di oggi e domani. Invece, a più riprese, nel momento decisivo almeno uno dei due ha fallito l'appuntamento. Momenti di dominio calcistico hanno contraddistinto la stagione sia del Pipita che della Joya, questo va detto.

Fondamentale Dybala ad esempio nella prima parte di stagione, quando la Juve stentava a ritrovare equilibrio. Determinante Higauin nel doppio match col Tottenham e devastante pur costretto a un lavoro oscuro in tanti momenti della stagione (vedi proprio la sfida del San Paolo). Ma anche e soprattutto delle serate da assenti ingiustificati proprio quando la Juve avrebbe avuto bisogno di un lampo dei suoi uomini di maggior talenti (e maggior stipendio) per sbloccare la situazione. Evanescenti contro il Crotone. Impalpabili contro il Real Madrid (Higuain) o addirittura dannosi (Dybala).

Non è così che ci si sarebbe aspettati di valutare la loro stagione, a tal punto da non sapere ancora se poter considerarli più determinanti in senso positivo per quanto fatto o negativo per quanto non fatto: i freddi numeri non lascerebbero scampo ad equivoci in senso positivo, ma tutto quello che i numeri non dicono è racchiuso nei flop collezionati e nel calo di forma a intermittenza che ha contraddistinto il loro percorso stagionale, al netto anche di tutte le polemiche che a più riprese li ha accompagnati fuori dal campo. Un bilancio che inevitabilmente a questo punto passerà dalle prossime partite. A cominciare dallo spareggio scudetto con il Napoli. Appuntamento al quale la Juve si presenta con quattro punti di vantaggio, mica pochi. Con un girone di ritorno fatto di sole vittorie e appena due pareggi, praticamente nulla.

Eppure con la sensazione di essere vicini al traguardo con la lingua di fuori, con la consapevolezza di non poter fallire questo appuntamento come se fosse un'autentica finale: se vinci o non perdi si potranno gestire con serenità le trasferte in programma ancora contro Inter e Roma, in caso di sconfitta il fiato sul collo del Napoli potrà diventare asfissiante. Servirà quindi una partita da Juve, quella vera. Una partita in cui capire quali siano i veri Dybala e Higuain, spesso decisivi ma troppe poche volte quando il gioco si è fatto duro.

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