Orsato decreta un calcio di rigore in favore degli emiliani, ma dopo aver visionato il Var cambia decisione
Si ferma l'imperiosa marcia della Fiorentina. All'Artemio Franchi una Spal piuttosto arcigna difende lo 0-0, conquistando un punto importantissimo in chiave salvezza. Gli emiliani di Leonardo Semplici staccano di un punto il Crotone e, finisse ora il campionato, sarebbero salvi. Mezzo passo falso per la squadra di Stefano Pioli che dopo una serie di sei vittorie consecutive, deve accontentarsi di un punto, che permette ai gigliati di mantenere due lunghezze di vantaggio sull'Atalanta. Pioli cambia modulo e decide di giocare a specchio, adottando un 3-5-2, per rispondere alle scorribande degli esterni ospiti.
Il canovaccio tattico è chiaro fin dal 1': il match si gioca prevalentemente sulle corsie laterali, e i duelli tra Chiesa e Costa, Biraghi e Lazzari la fanno da padrone. Parte decisamente meglio la Fiorentina, che sfrutta il talento e la tecnica di Federico Chiesa e le conclusioni da fuori di Riccardo Saponara. La Spal però, è ben organizzata e riparte in contropiede. Al 9' Orsato decreta un calcio di rigore in favore della Spal, ma dopo aver visionato accuratamente il Var, decide di cambiare la decisione (è Felipe il primo a commettere fallo). Poco dopo è Meret a superarsi con un intervento prodigioso, negando la gioia del gol a Chiesa. Il muro degli emiliani sta per sgretolarsi, ma il Cholito Simeone arriva con un pizzico di ritardo al tap in vincente su suggerimento al bacio del solito Chiesa. All'intervallo Sportiello è inoperoso, ma ciò nonostante il match è ancora bloccato. Semplici decide di correre ai ripari e inserisce Mattiello per Costa (in evidente e costante affanno con Chiesa).
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