Dopo lo stop in casa contro la Juventus - il terzo nelle ultime cinque partite di campionato - non sono ammessi passi falsi

Nell'impianto in cui nel 2007 saliva per la settima volta sul tetto d'Europa, a dieci anni di distanza il Milan si ritrova nuovamente per un crocevia importante della propria stagione. Il palcoscenico è quello meno nobile dell'Europa League, l'avversario non è in Liverpool nella finalissima di Champions ma l'Aek Atene nel quarto turno della fase a gironi. La gara non è da dentro o fuori, ma Vincenzo Montella sa bene che gran parte del suo futuro passa dal risultato con cui uscirà dallo Stadio Olimpico della capitale greca, così come dalla trasferta di Reggio Emilia contro il Sassuolo, prima della sosta.

Dopo lo stop in casa contro la Juventus – il terzo nelle ultime cinque partite di campionato – non sono ammessi infatti ulteriori passi falsi. Il tecnico di Pomigliano D'Arco ne è consapevole ma dal canto suo predica sicurezza e tranquillità. "Sono particolarmente sereno. Non credo sia incoscienza, sono abbastanza maturo per capire le dinamiche del calcio – ha evidenziato Montella – Non sono preoccupato perché lavoro, penso al bene del Milan e a come migliorare le cose". Il primo obiettivo è ritrovare la vittoria anche in Europa per chiudere il discorso qualificazione e acquisire sicurezze anche in campionato, dove "abbiamo voglia di risalire – è il monito dell'allenatore rossonero – Finora abbiamo seminato, adesso è arrivato il momento di raccogliere i frutti. Siamo qui per vincere e consolidare il primo posto in classifica che potrebbe darci un vantaggio nel sorteggio successivo".

La squadra di Jimenez però è la più insidiosa del gruppo D, come dimostra il pareggio a reti bianche di due settimane fa a San Siro. "Sta facendo un ottimo girone, è una squadra molto svelta e dinamica – ha spiegato Montella analizzando le caratteristiche dell'avversario – Sarà una partita impegnativa e stimolante. La gara d'andata ci ha detto che si tratta di un avversario ostico che sa muoversi sul campo, ma sono convinto che arriviamo a questa partita con un'altra padronanza, anche se domani probabilmente ci saranno interpreti diversi". Con Biglia out per infortunio, l'allenatore rossonero è intenzionato infatti a ricorrere a un turnover ragionato risparmiando anche Kessiè e Suso, così come Kalinic. Spazio quindi ai bomber di coppa Andrè Silva-Cutrone, con il ritorno di Bonucci in difesa dopo la squalifica ("credo gli abbia fatto bene fermarsi un attimo", ha dichiarato a tal proposito Montella) e l'inserimento di Montolivo in mezzo al campo. "Con il mister ci sono confronti normali, in questa situazione non c'è niente di anomalo o strano", ha chiarito il centrocampista, fin qui poco utilizzato dal proprio allenatore. "L'unica cosa che devo fare è lavorare, convincerlo che si sta sbagliando e quando ne avrò l'occasione farlo anche in una partita ufficiale – ha concluso – Ma sono cose normalissime che accadono in uno spogliatoio".

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