Alta tensione alla fine del match Penarol-Palmeiras
L'allenatore del Palmeiras, Eduardo Baptista, ha accusato gli avversari del Penarol di aver deliberatamente impedito ai suoi giocatori di lasciare il campo dopo il successo dei brasiliani per 3-2 sulla formazione uruguaiana nel match di Coppa Libertadores disputato a Montevideo. Il Palmeiras ha chiuso il primo tempo in svantaggio 2-0, ma è riuscito a segnare tre gol nel secondo, garantendosi l'accesso ai quarti di finale. Tuttavia, le immagini televisive hanno mostrato che i giocatori del Penarol hanno aggredito due giocatori del Palmeiras, il portiere Fernando Prass e l'ex centrocampista dell'Inter Felipe Melo, dopo il fischio finale. Melo aveva accusato alcuni giocatori del Penarol di insulti razzisti in occasione del match di San Paolo, avvertendo l'intenzione di colpire i suoi avversari in faccia nel momento in cui si sarebbero ritrovati contro. E il brasiliano, ieri, ha risposto con i pugni nello scontro che si è generato. "È deprecabile", ha commentato Baptista. "E' stato premeditato e poteva finire molto peggio. Quando abbiamo cercato di lasciare il campo – ha spiegato – il tunnel era chiuso e gli agenti della sicurezza ci hanno impedito di andarcene. La nostra sicurezza ci ha portato via dal campo e ha impedito che accadesse qualcosa di peggiore".
Fonte Reuters – Traduzione LaPresse
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