Da oggi ogni settimana la rubrica dedicata a fiori, piante e giardini

Un’altra primavera è alle porte e tra pochi giorni entreremo finalmente nella stagione del risveglio e della rinascita. La primavera è da sempre sinonimo di allegria e vitalità, di freschezza e di colore, di entusiasmo e di voglia d’amare. Ma la primavera è soprattutto sinonimo di fioritura, e in questa nuova rubrica che inauguriamo oggi, sarò felice di raccontarvi e farvi conoscere i miracoli delle innumerevoli fioriture partendo dalle piante,dalla loro storia e dal loro carattere per arrivare poi a mostrarvi quanto questo mondo vegetale, ancora troppo spesso incomprensibile per noi umani, sia di fatto molto più simile a noi di quanto si possa immaginare.

Certo, parlare di rinascita ed entusiasmo in questo ormai troppo lungo periodo pare un azzardo. Ma è proprio per tutte le pesantezze a cui ci stiamo abituando, che diviene ancora più importante porre l’attenzione sulle possibilità che tutti noi abbiamo di prenderci cura del nostro benessere, anche attraverso le piante e i fiori, osservando la natura che ci circonda, lasciandoci letteralmente investire dalla fioritura e con essa, poi, poter ripartire. Quest’oggi vi voglio parlare di un fiore che trova le sue origini nell’antica Persia e sui monti dell’Asia centrale, un fiore che è diventato simbolo di un’intera nazione, i Paesi Bassi, un fiore principe del mercato floricolo mondiale.

il fiore all'occhiello, tulipani

Oggi, vi voglio parlare dello splendido tulipano. Uno dei primi a sbocciare in primavera, il tulipano adora la compagnia di narcisi e ranuncoli, e quando si ritrovano insieme, che sia in un prato, in un’aiuola o in un vaso d’acqua, è sempre una grande festa e l’effetto decorativo che regalano è davvero piacevole. Il tulipano è bello per davvero, sinuoso ed elegante come pochi, ha la capacità di stupirci quando il bocciolo ancora acerbo prende forma e colore, e si gonfia schiudendoi suoi petali per mostrare, dopo tanta fatica, il proprio tesoro. Al proprio interno, protetto dai petali, vi è custodita una meraviglia architettonica formata da sei stami opposti ai petali, un ovario di forma ellittica e il pistillo con lo stimma composto da tre parti. Che detta così suona alquanto complicato, ma in realtà basta guardarlo per riconoscere la corona di una regina. Il suo aspetto elegante e aristocratico non deve però trarre in inganno: il tulipano è un fiore semplice, un bulbo rustico che può essere lasciato nel terreno per tutto l’anno a patto che abbia spazio per moltiplicarsi e riproporsi ad ogni primavera con una copiosa fioritura. A fine fioritura sarà importante non rimuovere subito i fiori e gli steli poiché, anche se appassiti, essi contengono ancora acqua ed elementi nutritivi che saranno determinanti per lo sviluppo dei bulbi sottostanti.

Necessita di un terreno sabbioso, profondo, senzaristagni d’acqua. Il bulbo va interrato in ottobre/novembre ad una profondità pari al doppio del suo diametro, in modo da ripararlo dal freddo invernale e dalla calura estiva. I tulipani recisi, invece, hanno una durata che può variare dai sette ai dieci giorni, in base alla varietà e alla temperatura. Tagliate gli apici dei gambi in obliquo e immergeteli in unvaso con acqua sufficiente a coprire un terzo della loro altezza, acqua che deve essere sempre fresca e va cambiata ogni giorno.Il tulipano è un fiore curioso.Non mancherete, infatti, di stupirvi nel constatare quanto sia capace di muoversi, allungandosi e ripiegandosi verso la luce, una volta reciso e inserito in acqua. Con i suoi mille colori e sfumature il tulipano è uno dei simboli floreali della primavera, ma sappiamo anche che il termine primavera non viene solo utilizzato per indicare la stagione dopo l’inverno. Al termine primavera, infatti, si associano altri concetti, legati all’esuberanza, alla rinascita ed allo splendore. Pensiamo, ad esempio, alla primavera di una persona, metaforicamente intesa come il periodo della giovinezza, oppure al detto “vivere una seconda primavera” semplicemente per un ritrovato vigore interiore. Ecco, tra pochi giorni sarà nuovamente primavera, un’altra primavera. Facciamo allora in modo che la primavera ci possa sostenere in tutte le stagioni, che ce n’è di bisogno, soprattutto quest’anno, iniziando magari con il mettere un bel mazzo di tulipani sul tavolo.

david zonta

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