È uno di quei fiori conosciuti trasversalmente in tutto il pianeta

Alzi la mano chi non conosce l’ortensia. Probabilmente nessuna mano si vedrà alzata perché l’ortensia è uno di quei fiori conosciuti trasversalmente in tutto il pianeta. Di ortensie sono pieni i giardini, soprattutto in quelle zone dove il sole batte poco. I fiori, a palla e formati da tantissimi micro-fiorellini, li si possono trovare in diversi colori, dal bianco al rosa all’azzurro, al viola. L’ortensia è anche quell’arbusto che lo pianti che ha i fiori rosa e l’anno successivo lo ritrovi con i fiori azzurri. Ciò non è dovuto ad una scelta propria della pianta, bensì alla tipologia di terreno in cui la si posa: con un terriccio acido con pH inferiore a 6, i fiori vireranno verso l’azzurro, al contrario, in un terreno meno acido con pH superiore a 6, i fiori tenderanno a diventare rosa. Questo è un aspetto divertente dell’ortensia (Hydrangea macrophylla), ma non è di questa tipologia di ortensie che vi voglio parlare. Questa settimana, infatti, la protagonista è un’ortensia dai fiori originali e dal nome buffo: l’ortensia paniculata.

L’ortensia paniculata appartiene, come tutte, al genere hydrangea proveniente dal lontano Oriente, Cina e Giappone per la precisione. La paniculata si presenta come un arbusto piuttosto alto e molto resistente alle basse temperature, tanto da venire soprannominata “ortensia di montagna”. Ama l’ombra e la terra grassa e in estate regala una vera e propria esplosione di fiori. E sono proprio i fiori a caratterizzarla in modo incisivo e a darle questo strambo nome. I fiori, bianchi o al massimo con lievi sfumature rosa si presentano con una forma tipica di una pannocchia, quindi a panicolo, appunto. Questa pannocchia floreale, può ricordare vagamente il copricapo dell’elfo, e questo è l’aspetto che mi piace più di tutto dei quest’arbusto: sono convinto che le piante, tutte le piante, debbano trasmettere qualcosa a chi le osserva. Ecco, la paniculata, con queste buffe infiorescenze simili a tanti cappelli di elfi, a me, diverte tantissimo. Bisogna, però, aspettare fino a luglio, a volte anche agosto, per poter godere e divertirsi di tanta stravagante bellezza.

Le foglie, invece, sono simili a quelle delle altre ortensie, lanceolate e con margini visibilmente seghettati. Ma per assicurarci che la nostra simpatica paniculata ci regali un’abbondante fioritura evitiamo di esporla troppo al sole, ne sopporta al massimo un paio d’ore al giorno. D’altronde, trattandosi di elfi, ne avete forse mai visto qualcuno in spiaggia a prender la tintarella?

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