Il sistema è operativo e può essere utilizzato in caso di emergenza

La vasca di laminazione che viene attivata a Milano in caso di allerta metereologica è stata progettata per contenere le piene del Seveso e quindi evitare eventuali allagamenti nei quartieri di Niguarda, Pratocentenaro, Ca’ Granda, Istria, Zara, Maggiolina e talvolta Isola. Si tratta di un laghetto pensato per raccogliere le acque in eccesso durante le giornate di forte maltempo.

Vasca Seveso, come funziona

Come si legge sul sito del comune di Milano, in caso di forti piogge, il laghetto viene svuotato in circa tre ore e, se c’è il rischio di esondazione, viene quindi riempito dalle acque eccedenti del Seveso mediante l’apertura delle paratie, in un tempo che può variare tra le 3 e le 10 ore. Prima di entrare nella vasca, l’acqua del fiume viene ripulita attraverso un sistema di griglie che intrappolano rami e altri materiali. Dopo essere rimasta nell’invaso per tutto il tempo della piena, l’acqua viene reimmessa nel fiume mediante un sistema di pompe. Una volta vuota, la vasca viene ripulita dai residui della piena e riempita nuovamente con acque pulite di falda, costantemente mosse in modo da ossigenare le acque, evitare ristagni e la propagazione di alghe. Lo svuotamento, la pulizia della vasca e la reimmissione dell’acqua pulita possono durare tra i quattro e sei giorni, in base all’entità del fenomeno.

Vasca Seveso, una vera e propria area verde

Quando non in funzione, la vasca è un vero e proprio laghetto adatto alla nidificazione e allo stanziamento degli uccelli acquatici, grazie a speciali zattere piantumate. Il laghetto è adiacente a un bosco ampliato con nuove alberature per la creazione di aree verdi lungo le sponde, arricchite anche di piste ciclopedonali collegate al Parco nord e alla città.

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