"Mi disse 'ci penso io, stai sereno!' Adesso non so a chi telefonare"

Gerry Scotti e quel vitalizio da parlamentare a cui, senza successo, vorrebbe rinunciare da tempo. Ospite di Un Giorno da Pecora, su Rai Radio1, il popolare conduttore ha risposto alle domande dei Giorgio Lauro e Geppi Cucciari sul tema, su cui si era espresso, nel 2014, perfino l'allora premier Matteo Renzi. "Renzi? Con lui abbiamo 'in sospeso' una vecchia storia, quella della pensione…" Lei, nel 2014, scrisse all'ex Presidente del Consiglio per farsi togliere il vitalizio… "Esatto, e lui disse 'ci penso io, stai sereno!"'. E poi? "E' sparito, ora non so a chi telefonare. Però – ha proseguito Scotti a Un Giorno da Pecora – mi ha detto che prima o poi si attuerà un provvedimento per cui chi vuole rinunciarci dovrà solo firmare la rinuncia, punto e basta".

Come è stata presa questa sua scelta? "Tutti mi hanno risposto: cosa ti importa, tu lo prendi e poi lo devolvi a chi vuoi. Ok, questo sono capace anche io di farlo…ma preferisco che mi si dia la possibilità di rinunciare, poi ti dico io a chi darlo". Con questo gesto lei però 'romperebbe' una consuetudine.."E che tutti gli altri – ha spiegato Scotti a Rai Radio1 – non sono d'accordo. E ce ne sono di miliardari in pensione…".

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