Sono 135 i cardinali elettori. Per avere il nuovo Pontefice serviranno i 2/3 dei voti, il quorum è quindi di 91
Sono 135 i cardinali elettori che prenderanno parte al Conclave che eleggerà il successore di Papa Francesco morto stamattina (21 aprile 2025) all’età di 88 anni. Per avere il nuovo Pontefice serviranno i 2/3 dei voti, il quorum è quindi di 90. Per quanto riguarda la divisione dei porporati 110 sono stati creati da Papa Francesco, 23 da Papa Benedetto XVI e 5 da San Giovanni Paolo II. I numeri dicono, dunque, che la prossima riunione dei cardinali nella Cappella Sistina potrebbe avere come esito l’elezione di un Papa a trazione ‘Bergogliana’ e quindi in continuità con il corso impresso alla Chiesa dal Papa argentino. Qui la mappa consultabile del Collegio Cardinalizio su sito del Vaticano.
Quando prenderà il via il Conclave
Il Conclave avrà inizio tra il 15esimo e il 20esimo giorno dalla morte del Papa. La prima data utile è quindi quella del 5 maggio, ma qualora i cardinali elettori dovessero essere tutti a Roma e d’accordo tra loro l’avvio del Conclave potrebbe essere anticipato.
Papa Francesco, Zuppi e Parolin tra i favoriti
Per quanto riguarda il successore di Francesco, inutile fare nomi o indicare favoriti anche perché, come la storia insegna, spesso chi entra Papa in conclave ne esce cardinale. Si può però raccontare la suddivisione dei cardinali elettori. La nazione più rappresentata è l’Italia con 17 cardinali, tra questi nomi che circolano come ‘Papabili’ Zuppi e Parolin. Dietro l’Italia, ci sono gli Stati Uniti con 10 cardinali, poi il Brasile con 7. Queste le 3 nazioni più presenti. Tanti sono, invece, i Paesi del mondo che hanno un solo rappresentante. Facendo la divisione per continente, invece, il quadro è questo: i cardinali elettori europei sono 53, i latinoamericani sono 21, i nordamericani 16, gli africani 18, gli asiatici 23, i porporati dell’Oceania 4.
Papa Francesco, successore sorpresa o continuità?
Continuità o sorprese? Ritorno al tradizionalismo o nuovi orizzonti? I recenti conclavi hanno regalato le sorprese delle elezioni di Karol Wojtyla nel 1978 e Jorge Bergoglio nel 2013. Il conclave del 2005, invece, è stato quello che ha avuto l’esito ‘atteso’ con l’elezione di Joseph Ratzinger. Come ogni conclave c’è la suggestione del primo Papa africano della storia. In questo senso uno dei favoriti del continente africano potrebbe essere il cardinale Robert Sarah. Guineano, classe 1945, creato da Benedetto XVI nel 2010.
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