Bergoglio: "Grazie a tutti, vedo questa signora con i fiori gialli, che brava". Sosta a sorpresa a Santa Maria Maggiore per una preghiera
Papa Francesco si affaccia dal balcone delle sue stanze al Policlinico Gemelli, dove era ricoverato dal 14 febbraio. Poco dopo Bergoglio è stato dimesso dall’ospedale.

Il piazzale del Policlinico è gremito di persone. “Grazie a tutti, vedo questa signora con i fiori gialli, che brava” dice Bergoglio, che poi saluta, dalla sua carrozzina, usando solo le mani e faticando a muovere le braccia.
Prima di affacciarsi dal balcone del quinto piano dell’ospedale per un saluto e per impartire la benedizione, Papa Francesco ha salutato brevemente il personale e i vertici dell’Università Cattolica e del Policlinico. Il Papa ha poi lasciato il Gemelli a bordo di una 500 bianca che procedeva lentamente tra la folla con i finestrini chiusi. Francesco ha salutato con la mano la folla di pellegrini che lo attendeva. Si è diretto a Santa Maria Maggiore per una preghiera, tra lo stupore di fedeli e turisti, prima di tornare in Vaticano.
Dopo l’imprevista tappa a Santa Maria Maggiore dove il Pontefice si è raccolto pochi minuti in preghiera consegnando a Sua Eminenza il Cardinale Makrickas dei fiori da porre davanti all’icona della Vergine Salus Populi Romani, Papa Francesco è rientrato in Vaticano e si è recato a Santa Marta dove resterà in convalescenza, come dichiarato dai medici del Gemelli, per almeno due mesi. Il Papa è apparso dimagrito e nel tragitto in auto ha dovuto far ricorso ai naselli per l’ossigeno.
Il testo per l’Angelus
“Con tanta pazienza e perseveranza state continuando a pregare per me: vi ringrazio tanto! Anch’io prego per voi. E insieme imploriamo che si ponga fine alle guerre e si faccia pace, specialmente nella martoriata Ucraina, in Palestina, Israele, Libano, Myanmar, Sudan, Repubblica Democratica del Congo”. Così Papa Francesco, nel testo preparato per l’Angelus.
“In questo lungo tempo di ricovero, ho avuto modo di sperimentare la pazienza del Signore, che vedo anche riflessa nella premura instancabile dei medici e degli operatori sanitari, così come nelle attenzioni e nelle speranze dei familiari degli ammalati. Questa pazienza fiduciosa, ancorata all’amore di Dio che non viene meno, è davvero necessaria alla nostra vita, soprattutto per affrontare le situazioni più difficili e dolorose” dice ancora Bergoglio nel testo. “La parabola che troviamo nel Vangelo di oggi ci parla della pazienza di Dio, che ci sprona a fare della nostra vita un tempo di conversione. Gesù usa l’immagine di un fico sterile, che non ha portato i frutti sperati e che, tuttavia, il contadino non vuole tagliare: vuole concimarlo ancora per vedere ‘se porterà frutti per l’avvenire’. Questo contadino paziente è il Signore, che lavora con premura il terreno della nostra vita e attende fiducioso il nostro ritorno a Lui”, aggiunge il Papa.
Meloni: “Affetto e gratitudine per il Papa”
“Felice di sapere che Papa Francesco stia tornando in Vaticano. A lui vanno un pensiero speciale e i migliori auguri, con affetto e gratitudine per il suo instancabile impegno e la sua guida preziosa”. Lo scrive sui social la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata