I parlamentari marocchini puntano il dito contro l'istituzione europea

La stampa marocchina punta il dito contro il Parlamento europeo. In un lungo editoriale il sito “Barlamane” sostiene che le due Camere del Marocco, riunite in sessione congiunta, hanno fornito “prove di cospirazioni e schemi contro il Regno” da parte dell’istituzione europea. Nell’articolo si parla di “falsità” da parte di Bruxelles rea di utilizzare “due pesi e due misure” nel trattare molte questioni.

Nello stesso articolo si spiega poi come i deputati delle due camere del Parlamento hanno anche sottolineato “l’importanza di un vero partenariato Marocco-UE e la necessità di continuare a lavorare congiuntamente per svilupparlo al fine di rafforzare le relazioni di fiducia reciproca che legano le due parti”.

Pur accogliendo con favore l’apertura del Marocco a un confronto istituzionale basato sul partenariato e sul rispetto reciproco su varie questioni legate ai diritti umani e alle libertà, alle questioni di sicurezza, alla criminalità organizzata e alla lotta al terrorismo, i parlamentari marocchini “hanno respinto qualsiasi interferenza negli affari interni del Marocco e i tentativi di minare le sue scelte democratiche e in materia di diritti umani e di colpire le sue istituzioni costituzionali e l’indipendenza della sua magistratura”.

Infine, l’editoriale spiega che al termine di questa sessione congiunta “il Parlamento del Regno del Marocco ha deciso di riconsiderare le sue relazioni con il Parlamento europeo sottoponendole a una rivalutazione globale, con l’obiettivo di prendere decisioni ferme e appropriate”.

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