Wimbledon 2025: Sinner, Swiatek e i casi doping. Il Telegraph all’attacco

Wimbledon 2025: Sinner, Swiatek e i casi doping. Il Telegraph all’attacco

Il giornale britannico non risparmia le critiche

Non tutti riservano applausi per Jannik Sinner, fresco vincitore di Wimbledon 2025 contro Carlos Alcaraz. Il Telegraph, quotidiano inglese, lo ha definito “un campione compromesso” facendo un chiaro riferimento alla squalifica per doping. Il tennista azzurro, n°1 del mondo, è stato sospeso dal 9 febbraio al 4 maggio 2025 dopo essere risultato positivo al clostebol, steroide anabolizzante proibito dall’agenzia mondiale antidoping.

Il giornale britannico nell’editoriale ha elogiato il campione altoatesino ma senza risparmiare le critiche. Il suo trionfo all’All England Club non può “oscurare l’elefante che si trova dietro l’angolo: ovvero la domanda se Sinner, squalificato per tre mesi dopo essere risultato positivo due volte al clostebol, avrebbe dovuto competere oppure no”.

Il Telegraph, inoltre, ha anche attaccato la vincitrice del titolo di singolare femminile, la polacca Iga Swiatek (n°3 Wta) anche lei coinvolta in un caso di doping. La 24enne di Varsavia lo scorso anno è stata squalificata per un mese per esser risultata positiva alla trimetazidina, una sostanza vietata.

Wimbledon 2025: Sinner, Swiatek e i casi doping. Il Telegraph all’attacco
Iga Swiatek con il trofeo di Wimbledon 2025 al termine della finale femminile vinta contro Amanda Anisimova

Sinner e le tappe del caso clostebol

Il 10 marzo 2024, durante il torneo Masters 1000 di Indian Wells, negli Usa, Jannik Sinner è risultato positivo a un primo controllo antidoping che, ripetuto il 18 marzo, ha confermato la positività al clostebol, prodotto inserito nella lista delle sostanze proibite. La concentrazione nelle urine nel primo caso era di 86 picogrammi per millilitro e nel secondo di 76 picogrammi per millilitro.

Lo stesso tennista azzurro ha poi spiegato che la contaminazione è avvenuta a causa di un massaggio ricevuto dal suo fisioterapista, Giacomo Naldi, che in quei giorni aveva usato il Trofodermin, un medicinale spray contenente Clostebol, per curare un taglio al mignolo della mano sinistra.

Il 4-5 aprile e il 17-20 aprile Sinner è stato sospeso dall’attività sportiva. L’altoatesino, tuttavia, ha presentato un appello immediato rivolgendosi a un tribunale indipendente (Itia). L’esito è stato la revoca immediata delle due sospensioni e la possibilità di proseguire la sua normale attività tennistica.

Il 20 agosto, poco prima degli Us Open poi vinti dallo stesso Sinner, il tribunale sportivo indipendente, l’Itia, ha assolto il numero uno del mondo. Le motivazioni risiedono nella concentrazione di clostebol trovata nelle sue urine, troppo bassa per influire sulle prestazioni sportive dell’atleta. Per il tribunale, inoltre, Sinner non ha avuto “alcuna colpa o negligenza” ma ha dovuto rinunciare ai 400 punti ottenuti al torneo 1000 di Indian Wells e pagare una multa di 300mila euro.

Il 28 settembre la Wada (World Anti-Doping Agency) ha annunciato il ricorso al Tribunale Arbitrale dello Sport (Tas) chiedendo per il campione di San Candido una squalifica di uno-due anni. Il ricorso della Wada si è fondato sull’assoluzione del tennista sulla base della mancata colpa o negligenza nel suo comportamento in riferimento all’assunzione del clostebol.

Il 10 gennaio, pochi giorni prima dall’inizio degli Australian Open (poi vinti di nuovo da Sinner), sono state annunciate le date del ricorso della Wada: il 16-17 aprile 2025 le parti si sarebbero dovute ritrovare dinanzi al Tas per attendere la sentenza. Il 23enne avrebbe dovuto saltare il torneo 500 di Monaco di Baviera, in cui era stata già annunciata la sua presenza.

Il 15 febbraio, infine, la Wada ha comunicato il raggiungimento di accordo con l’azzurro e i suoi legali. Il numero uno del mondo ha patteggiato una sospensione di tre mesi dall’attività agonistica dal 9 febbraio 2025 alle 23:59 del 4 maggio 2025. Ha saltato così i Masters 1000 di Indian Wells, Miami, ma anche quelli di Montecarlo e Madrid. E’ rientrato in campo agli Internazionali d’Italia a maggio e ha ripreso gli allenamenti il 13 aprile.

Wimbledon 2025: Sinner, Swiatek e i casi doping. Il Telegraph all’attacco
Jannik Sinner durante la finale maschile di Wimbledon 2025 contro Carlos Alcaraz

Le critiche di Nick Kyrgios

Tra i più critici nei confronti del fuoriclasse trentino c’è Nick Kyrgios, tennista australiano, ex n°13 Atp e meglio noto per comportamenti sopra le righe dentro e fuori dal campo.

“Quindi la Wada esce allo scoperto e dice che la squalifica sarebbe di uno, due anni. Ovviamente la squadra dei Sinners ha fatto tutto il possibile per andare semplicemente avanti e accettare una squalifica di tre mesi, senza titoli persi, senza premi in denaro persi. Colpevole o no? Triste giorno per il tennis. L’equità nel tennis non esiste“, aveva scritto su X dopo l’annuncio della squalifica di Sinner per un periodo di tre mesi. “Conosco molti giocatori che in questo momento la pensano allo stesso modo“, ha scritto ancora il tennista australiano.

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