La vittoria con il punteggio di 6-3, 6-7, 6-1. L'azzurro: "Partita difficile ma qui sento un'energia incredibile"

Uno straordinario Jannik Sinner batte in tre set Daniil Medvedev e vola in finale alle Atp Finals di Torino. La vittoria con il punteggio di 6-3, 6-7, 6-1 in 2 ore e 25 di gioco

In finale affronterà Djokovic

L’avversario di Jannik Sinner in finale sarà Novak Djokovic. Il numero uno del mondo ha sconfitto nettamente nella seconda semifinale lo spagnolo Carlos Alcaraz con il punteggio di 6-3, 6-2. Il serbo e l’altoatesino si sono già incontrati nel girone. In quell’occasione Sinner si è imposto con il punteggio di 7-5, 6-7, 7-6.

Sinner: “Partita difficile ma qui sento energia incredibile”

“È stata una partita molto molto difficile, lui ha giocato meglio di me, in qualche modo sono riuscito a fargli il break, poi da lì mi sono sentito un po’ meglio, ma da quando sono arrivato qui ho sentito un calore e una energia incredibile. Questa energia che mi state dando e che mi avete dato è una cosa pazzesca, grazie mille a tutti”. Lo ha detto Jannik Sinner dopo il successo contro Daniil Medvedev che gli ha permesso di qualificarsi per la finale delle Atp Finals. “Ho cercato soprattutto nel terzo di partire un po’ più aggressivo, questo campo è abbastanza veloce, è molto difficile giocare contro di lui – ha aggiunto – ma alla fine ho trovato una soluzione giusta. Ho servito meglio, sono contento di questa prestazione, ora vediamo domani come va“.

Malagò: “Spot per tenere Atp Finals a Torino altri 5 anni”

Jannik Sinner “è uno spot per riottenere per altri cinque anni l’evento qui a Torino, è un testimonial straordinario di questa manifestazione in assoluto, un meraviglioso ambasciatore dello sport italiano”. Lo ha detto il presidente del Coni Giovanni Malagò parlando al Pala Alpitour al termine della semifinale delle Atp Finals vinta da Jannik Sinner contro Daniil Medvedev. “Se il torneo si spostasse da Torino per andare a Milano nel nuovo palazzetto per i Giochi 2026? Non sta a me dirlo però se dovessi dire non vedo perché si debba andar via da Torino, che ha dimostrato anche nei primi anni che sono stati molto complicati (per il Covid, ndr) di meritarsi la conferma”. 

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