Il ceo e presidente della WTA chiede un'indagine completa sulle accuse di aggressione sessuale

Risulta scomparsa Peng Shuai, la tennista che ha accusato di violenze sessuali l’ex vice premier cinese Zhang Gaoli. Le autorità di Pechino hanno cancellato praticamente ogni discussione online sulle accuse già nei giorni successivi, sui social, mostrando quanto la denuncia, più recente episodio del movimento #MeToo, sia sensibile per il Partito comunista al potere. In un lungo post online su Weibo – velocemente fatto scomparire – Peng ha denunciato che l’ex vice premier l’avrebbe costretta a rapporti sessuali, nonostante il suo rifiuto, circa tre anni fa. Oltre alla cancellazione del post, è irrintracciabile anche l’account di Peng. Nella sua carriera, l’atleta ha vinto due titoli di doppio in tornei del Grande Slam, il primo a Wimbledon nel 2013 e il secondo al Roland Garros nel 2014, assieme alla tennista taiwanese Hsieh Su-wei.

Djokovic sulla scomparsa di Peng Shuai

“Non ho molte informazioni a riguardo, onestamente è scioccante che sia scomparsa. A maggior ragione in virtù del fatto che è una persona che ho visto parecchie volte nel circuito negli anni precedenti”. Novak Djokovic al termine del match delle Atp Finals vinto con Casper Ruud commenta così la notizia della sparizione della giocatrice cinese, scomparsa da circa dieci giorni, overro da quando ha deciso di denunciare pubblicamente di aver subito abusi sessuali dall’ex vicepremier Zhang Gaoli. “Non c’è molto altro da dire se non sperare che stia bene – ha aggiunto ‘Nole’ – E’ terribile, posso solo immaginare come si senta la famiglia”.

La Wta chiede un’indagine

Il ceo e presidente della WTA chiede un’indagine completa sulle accuse di aggressione sessuale mosse dalla due volte campionessa nel doppio in tornei del Grande Slam Peng Shuai contro un ex alto funzionario del governo di Pechino. All’inizio di questo mese, Peng, ex giocatrice di doppio numero 1 in classifica, ha scritto in un lungo post sui social media che Zhang Gaoli, ex vice premier e membro dell’onnipotente Comitato centrale del Partito Comunista, l’aveva costretta a fare sesso nonostante ripetuti rifiuti a seguito di una partita di tennis tre anni fa. Il presidente e CEO di WTA Steve Simon afferma che “le accuse devono essere indagate in modo completo, equo, trasparente e senza censura”. Intanto dell’atleta cinese si sono perse la tracce.

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