Il giovane azzurro si arrende in due set, dopo neanche un'ora e mezza di gioco, al cospetto del campione greco

Il nuovo best ranking – da lunedì sarà numero 18 al mondo – è una magra soddisfazione. Jannik Sinner esce con le ossa rotte dalla semifinale del ‘Barcelona Open Banc Sabadell’ contro Stefanos Tsitsipas, il giocatore più in forma del circuito, recente vincitore del Masters 1000 di Montecarlo e attuale numero 1 nella race per le Atp Finals di Torino. Il giovane azzurro si arrende in due set, dopo neanche un’ora e mezza di gioco, al cospetto del campione greco, che ha fatto valere la maggiore esperienza e il maggior feeling sulla terra rossa. Sfuma così la prima finale sul ‘rosso’ e in un torneo Atp 500, ma il tempo è dalla parte del 19enne della Val Pusteria.

Il servizio è stata una delle chiavi del match: ‘Tsitsi’ ha servito meglio (75% di prime in campo) e realizzato tre break contro l’azzurro, che ha messo il 52% di prime di servizio ricavandone il 57% di punti. Nel primo set è stato decisivo l’ottavo game, con il break del greco che ha indirizzato il match. Nel secondo set, Tsitsipas ha cancellato due palle break nel quarto game e nel gioco successivo ha strappato il servizio a Sinner. Il greco si è ritrovato sotto 0-30 sul 4-3 ma si tè tirato fuori dai guai con tre prime vincenti, una diversa dall’altra per direzione e traiettoria. Il terzo break della partita lo riporta in finale a Barcellona, dove tre anni fa giocava la prima sfida per un titolo Atp in carriera. Ad attenderlo dall’altra parte della rete ci sarà Rafael Nadal, il Signore della terra rossa, in crescita dopo l’uscita di scena ai quarti nel Principato. Il campione maiorchino ha dominato contro il connazionale Pablo Carreno Busta, travolto in due set (6-3, 6-2) in un’ora e 29′ di gioco. “Sono un po’ deluso, ma il tennis va così. Tsitsipas ha giocato i punti importanti”, ha ammesso uno sconsolato Sinner, che adesso si godrà un po’ di riposo (non sarà al via del torneo di Monaco di Baviera) per prepararsi al meglio per gli appuntamenti di Madrid e Roma.

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