Il weekend non era iniziato sotto buoni auspici, né per Goggia, caduta in prova, né per la gara in generale, saltata ieri dopo due ore di rinvii, a causa della nebbia

Fantastica doppietta azzurra nella discesa libera femminile di Crans Montana, in Svizzera, con la vittoria numero 22 in Coppa del Mondo di Sofia Goggia, che diventa l’italiana più vincente davanti a Federica Brignone, che è a quota 21. E proprio Brignone è l’unica in grado di insidiarla fino agli ultimi metri della prova, chiudendo al secondo posto con appena 15 centesimi di distacco. È il successo numero 120 in Coppa per le azzurre, e la 17esima doppietta. Ma soprattutto è una vittoria, quella di Goggia, che la avvicina ancora di più alla Coppa di specialità, con un grande vantaggio quando ormai mancano solo due discese libere prima della fine della stagione.

Il weekend non era iniziato sotto buoni auspici, né per Goggia, caduta in prova, né per la gara in generale, saltata ieri dopo due ore di rinvii, a causa della nebbia, che avevano reso la neve pericolosa. Così è saltato il SuperG per recuperare oggi la discesa, ma anche questa mattina un banco di nebbia ha costretto gli organizzatori a posticipare di mezz’ora il via. Alle 11.30 si riesce finalmente a partire sotto una fitta nevicata. Il freddo intenso mantiene la neve ottima sul tracciato e le atlete possono darsi battaglia in condizioni meteo difficili ma accettabili. Sofia Goggia parte con il numero 9 e pur senza strafare arriva al traguardo con 43 centesimi di vantaggio sulla leader in quel momento, la norvegese Mowinckel. Tra le due, sul podio, riusciranno a infilarsi solo la francese Gauche (+0″41) al terzo posto e, appunto, Federica Brignone al secondo. Un capolavoro di Brignone, che con il numero 21 non riesce a strappare la vittoria a Goggia per un soffio, al termine di una gara pressoché perfetta. Bene anche Laura Pirovano, settima a 70 centesimi da Goggia, poi Marta Bassino 16esima a +1″19, Elena Curtoni 21esima a +1″63 e Nicole Delago 24esima a +1″72.”Sono stati due giorni abbastanza difficili per me”, il commento di Goggia a fine gara, “perché disputare un’unica prova e uscire alla quinta porta non è stato semplice. Poi con delle condizioni così particolari e mutevoli, noi che siamo partite tra le prime 15 eravamo un po’ al buio. Sapevo che se c’era una ragazza che poteva insidiarmi era proprio Fede, ma sono riuscita a fare un po’ meglio di lei l’ultimo tratto”. “E come avrebbe detto qualcuno scomparso recentemente ho fatto ‘una discesa coi baffi’. Oggi avevo bisogno di fare la mia discesa con solidità e di confermare me stessa”. Anche la campionessa azzurra ha voluto così ricordare Maurizio Costanzo, scomparso venerdì, con la dedica di una gara perfetta, senza sbavature, che le permette di continuare a dominare la classifica di specialità.

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