L'ottima giornata dello sci azzurro è coronata, in campo maschile, dal podio ottenuto da Mattia Casse nella discesa libera di Wengen

Federica Brignone stupisce ancora e conquista la sua 21esima vittoria in Coppa del Mondo nel Super G di St. Anton. L’azzurra si è imposta in 1’00″21 davanti alle svizzere Joana Haehlen, staccata di 54 centesimi, e Lara Gut-Behrami, giunta a 0″66. Nella top ten anche Marta Bassino, giunta ottava. Attimi di apprensione per Sofia Goggia, caduta dopo aver segnato il miglior tempo al secondo intermedio. La bergamasca, che gareggia con la mano sinistra fratturata, non ha comunque riportato gravi conseguenze. Dopo la caduta, Goggia si è rialzata ed è giunta al traguardo sui propri sci.

A 10 mesi dall’ultima vittoria, Brignone è tornata sul gradino più alto del podio facendo la differenza dall’Ice Fall in giù, sui curvoni finali in cui la carabiniera di La Salle ha guadagnato svariati decimi sulle avversarie. Tra le prime 15 anche Elena Curtoni, 13esima a 1″35, ma ancora col pettorale rosso di leader (ora alla pari di Mowinckel con 140 punti).

“Ventuno vittoria…grande baldoria! Era il mio secondo obiettivo di stagione dopo il 50esimo podio in Coppa del mondo e sono veramente soddisfatta non solo della gara ma per come ho sciato, del mio atteggiamento e di quello che sto facendo sugli sci”, ha commentato Brignone, che in questo momento è la sciatrice azzurra con il maggior numero di vittorie, davanti a Goggia che è a quota 20. Ormai staccate le storiche campionesse azzurre Deborah Compagnoni (16), Isolde Kostner (12), Karen Putzer (8).

“Sono contenta – ha sottolineato Brignone – di come mi sono fidata da metà pista in poi, ed è quello che mi soddisfa più del risultato, più della vittoria. Sono partita molto decisa, ho sciato non benissimo prima dell’Ice Fall in cui ho preso un dossetto e ho penato di aver buttato via la gara. Da lì in giù son stata aggressiva, tirando tutte le curve nella parte finale anche se era piena di angoli e trabocchetti, però non ho cercato di tenere ma di spingere andando in anticipo e facendo velocità. Ho sfruttato le mie qualità da gigantista, unite a quelle da velocista. Adesso ho altri obiettivi, ma la mia lista ha nel mirino le gare italiane e i Mondiali. Se scio così posso davvero divertirmi”.

Brignone, detentrice della sfera di cristallo di specialità, è così diventata la quarta italiana a vincere in questa stagione dopo Goggia, Bassino e Curtoni. Con la vittoria ottenuta nel SuperG di St. Anton, Brignone tocca quota 51 podi complessivi in Coppa del mondo entrando nella top 3 all-time degli azzurri e pareggiando il record femminile, ora in condominio con Isolde Kostner. La graduatoria è guidata ovviamente da Alberto Tomba con 88, seguito da Gustavo Thoeni con 69.

Sci maschile, Casse sul podio

L’ottima giornata dello sci azzurro è coronata, in campo maschile, dal podio ottenuto da Mattia Casse nella discesa libera di Wengen. Casse è giunto terzo alle spalle dei due fuoriclasse, irraggiungibili in questo momento, Kilde e Odermatt. Ad avere la meglio è stato il norvegese, che ha chiuso in 1’43″14 con 88 centesimi di vantaggio su Odermatt e 1″01 sull’azzurro. Bene anche Paris, che si sta ritrovando dopo un inizio di stagione complicato e ha chiuso nono a 1″63, e Marsaglia, 11esimo a 1″83.

“Ho attaccato dall’inizio alla fine – ha detto un soddisfatto Casse – uscendo fuori dalla Kerner bene ho mantenuto bene la velocità sotto, dove ieri avevo sbagliato, mentre oggi sono andato bene anche nell’ultimo pezzo. Oggi un bel podio dietro Kilde e Odermatt. Per me era importante trovare feeling e continuità di sciata. Il podio era arrivato in Gardena, qua è arrivato il secondo: un gennaio cominciato bene e cerchiamo di continuare con questo trend, con questa solidità di sciata”.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata