Binder secondo, Terzo Luca Marini, solo settimo Bagnaia

Jorge Martin, autore della pole position nel Gp della Thailandia, domina la sprint race del sabato e accorcia il divario in classifica mondiale da Francesco Bagnaia, solo settimo dopo una partenza sottotono. Lo spagnolo ha preceduto la KTM di Brad Binder e la Mooney VR46 di Luca Marini, che hanno battagliato alle sue spalle. Con questo successo il pilota del team Pramac si porta a 18 punti da Pecco, scattato dalla sesta casella e risalito fino al settimo posto dopo esser precipitato al nono nelle prime tornate.

Martin: “Ho voluto attaccare, spero di ripetermi domani”

“Ho cercato di risparmiare un po’ le gomme all’inizio ma onestamente è stato complicato. Ho voluto attaccare, poi ho visto che Binder ha superato Marini e mi sono detto ‘è il momento di spingere un po’ di più’. Ho spinto e sono riuscito a gestire fino alla fine, spero di ripetere questo risultato domani”, ha detto il pilota del team Pramac Jorge Martin, vincitore della sprint race del Gp della Thailandia.

Binder: “Difficoltà all’inizio, secondo posto va benissimo”

 “L’obiettivo non era quello di arrivare secondo però la seconda posizione va benissimo. All’inizio ho avuto diverse difficoltà, superare Luca è stato difficile”. Lo ha detto Brad Binder dopo il secondo posto nella sprint race del Gp della Thailandia. “Martin ovviamente ha fatto un lavoro incredibile, per noi è un bel passo avanti – ha aggiunto il pilota della KTM – Abbiamo bisogno di fare ancora un pezzettino, poi potrà andare ancora meglio”.

Marini: “Bene in qualifica ma difficoltà sul passo gara”

“I problemi restano, continuo ad avere qualche problema. Per la qualifica la moto andava benissimo, però sul passo gara è difficile. Ho sempre tante difficoltà in uscita, non sono riuscito ad attaccare Binder quando mi ha superato”. Lo ha detto Luca Marini dopo il terzo posto nella sprint race del Gp della Thailandia. “La gara andrà un po’ così, domani potrebbe succedere la stessa cosa però mi aspetto che il potenziale possa essere un po’ migliore, ma varrà lo stesso per gli altri piloti”, ha aggiunto il pilota del team Mooney VR46.

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