Il primato in batteria al Memorial Ottolia di Savona: cancellato il 9"99 di Filippo Tortu

Marcell Jacobs entra nella leggenda dell’atletica italiana. Il 26enne delle Fiamme Oro abbatte il record italiano dei 100 metri con 9.95 al Memorial Ottolia di Savona, in batteria, con +1.5 di vento a favore. Il campione europeo indoor dei 60 è il secondo azzurro sotto la barriera dei 10 secondi dopo il 9.99 di Filippo Tortu nel 2018. Jacobs ha poi preferito non disputare la finale per precauzione dopo aver accusato un crampo a un polpaccio.

Lo sprinter allenato da Paolo Camossi diventa il miglior velocista azzurro di ogni epoca, confermando gli enormi progressi evidenziati nella stagione indoor: “Dopo le indoor e la frazione corsa ai Mondiali di staffette, sapevo di essere in forma”, le prime parole a caldo del 26enne. “Dovevo solo stare attento a non sbagliare in partenza, ma ci ho lavorato tanto. Ero un po’ teso ai blocchi, perché ero il primo ad avere grandi aspettative. In finale sono sicuro che potrò correre in modo più sciolto, e con lo stimolo di un avversario a fianco credo di poter ripetermi o migliorare ancora. Soprattutto nella prima parte di gara, se ho qualcuno accanto, riesco a incrementare la velocità”. Un crono che vale il quinto posto delle liste mondiali del 2021 e la leadership europea stagionale, con il primo sub-10 dell’anno in Europa. Con questo risultato sensazionale Jacobs sbarca anche nella Top ten di sempre a livello europeo, al decimo posto.

Il commento a caldo dopo l’impresa

“Non ho realizzato quello che è successo, lo farò stasera, quando sarò a letto e so già che non prenderò sonno”, ha dichiarato a caldo Jacobs. “Avrei voluto correre la finale ma mentre mi scaldavo ho avuto un piccolo crampo al polpaccio e non ho voluto rischiare nulla, visto che è soltanto la prima gara della stagione”, ha spiegato l’azzurro delle Fiamme Oro. “Il mio obiettivo era scendere sotto i dieci secondi e ce l’ho fatta… ora testa alla prossima gara, sabato 22 a Rieti. Sono contento perché in generale faccio tanti paragoni con le indoor: se penso che nella prima uscita indoor ho corso 6.55 e poi ho migliorato gara dopo gara fino a 6.47, mi auguro – ha aggiunto – che avvenga lo stesso nei 100 metri”. “Come hoi lavorato dopo il trionfo di Torun? Abbiamo trovato l’equilibrio perfetto, in qualsiasi cosa facciamo. Non abbiamo stravolto i lavori o fatto tante cose diverse, in palestra o in pista. Abbiamo soltanto allungato la metrica perché c’erano quaranta metri in più da coprire”, ha concluso.

I complimenti di Filippo Tortu

“Complimenti a Marcel per l’importante risultato di oggi. Come abbiamo sempre detto, ci stimoliamo a vicenda – anche a distanza. Questo nuovo record mi stimolerà ancora di più. Bravo Marcel. Ci vediamo in pista”. Così il velocista azzurro Filippo Tortu, commenta il nuovo record italiano dei 100 metri realizzato da Marcel Jacobs al meeting di Savona.

Berruti a LaPresse: “È di buon augurio per le Olimpiadi”

“Che bello! È di buon augurio per le Olimpiadi. È il frutto di un rinnovamento che coincide anche con quello dirigenziale, bel colpo del nuovo presidente della Fidal. Jacobs sarà uno stimolo per Tortu che ora dovrà leccarsi le ferite. Filippo ci dovrà mettere ora più concentrazione ed energia. Questa loro amicizia stimola la competizione ad alti livelli in maniera pulita sana e genuina. È davvero un bel momento”. Così a LaPresse Livio Berruti, ex velocista italiano, campione olimpico dei 200 metri piani ai Giochi olimpici di Roma 1960. “È una bella notizia anche perché anche io feci il record ai Giochi vestendo la maglia delle Fiamme Oro. Una affinità di sodalizio”, ha aggiunto.

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