Dal 13 al 16 di settembre

Oltre 130 imbarcazioni si danno appuntamento per la 16a Monaco Classic Week-La Belle Classe organizzata dallo Yacht Club de Monaco (13-16 settembre). Le barche, tra cui una quarantina di yacht a vela classici, una dozzina di yacht a motore d’epoca, una sessantina di motoscafi d’epoca e una flotta di 20 Dinghy 12′, fanno il loro ingresso oggi a Port Hercule per ormeggiare nella YCM Marina. Lanciato nel 1994, questo evento biennale unico al mondo rende omaggio alle grandi e piccole imbarcazioni da diporto a testimonianza del patrimonio heritage della nautica. Per dare il via alla kermesse, il Tuiga, l’ammiraglia dello Yacht Club de Monaco, si unisce ad altri due 15 metri stazza internazionale ancora naviganti, Lady Anne e Mariska, per una regata inaugurale, mentre la giuria, presieduta da Sir Robin Knox-Johnston, inizia la sua ispezione delle imbarcazioni per assegnare il Premio ‘Restauro La Belle Classe’.

Al raduno si danno appuntamento le barche a vela più belle del mondo. Alcune sono state progettate dai primi architetti dell’America’s Cup come Nathanael G. Herreshoff.  Si tratta dell’Atlantic (56,43 m) e dell’Elena of London (41,60 m). Spazio anche alla goletta a tre alberi Creole (58,22 m), costruita nel 1927 dal cantiere Camper & Nicholsons e Atlantic, replica di quella famosa goletta timonata dal mitico Charlie Barr che ha lasciato il segno nella storia della vela stabilendo il primo record di traversata del Nord Atlantico. In esposizione anche la O’Remington (23,20m). Varata nel 1946 con il nome Maria del Mar, la goletta era di proprietà di Lord Remington, ricco erede americano. A bordo sono saliti nomi illustri del cinema italiano come Federico Fellini, che nel 1960, dopo aver vinto la Palma d’Oro al Festival di Cannes per il film La Dolce Vita, chiese che a prua fosse incisa proprio la famosa Palma. Lo yacht divenne un vero e proprio portafortuna del cinema italiano quando, a sua volta, Luchino Visconti vinse la Palma d’Oro nel 1963 per il suo film Il Ghepardo e Marcello Mastroianni vinse due volte il premio come miglior attore maschile al festival internazionale del cinema. Durante la sua permanenza in Italia, anche Maria Callas tenne delle prove di canto a bordo, evento che fece guadagnare all’imbarcazione il soprannome ‘La Divina’. Occhi puntati poi sul Naema (40,59 m). Questa fedele replica del Panda di Alfred Mylne lasciò il cantiere Camper & Nicholson nel 1938. Offerta in dono al re Bao Da di Anam (Vietnam) dal governo francese, la barca trovò rifugio a Tolone dopo la ritirata dei francesi dall’Indocina nel 1954. 

In onore dei primi raduni motonautici risalenti 1904, a riunirsi saranno anche una sessantina di motoscafi, di cui tre risalenti all’inizio del XX secolo. Una dozzina di motor yacht d’epoca navigheranno nella baia di Monaco: bellezze come Thelas costruito nel 1936 da De Vries Lentsch su disegno dell’architetto Norman Hart. Al loro fianco ci sarà una flotta eccezionale di una trentina di Riva in legno di mogano degli anni ’50. Infine, per celebrare il centenario della nascita del Principe Ranieri III, fondatore dello Yacht Club de Monaco nel 1953, apre una mostra esclusiva intitolata ‘Il Principe e il mare’. 

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