La decisione dopo i fuori onda con frasi omofobe e sessiste fatti vedere dalle 'Iene'

Indagine interna in Rai dopo il servizio delle ‘Iene’ contenente fuori onda con frasi omofobe e sessiste pronunciate dal regista de ‘I fatti vostri’, Michele Guardì. L’azienda ha dato mandato per l’apertura di un audit interno e di tutte le procedure aziendali previste. 

Floridia: “Frasi incompatibili con servizio pubblico”

In precedenza, la presidente della commissione di Vigilanza Rai, Barbara Floridia, aveva chiesto all’azienda “di prendere posizione rispetto a quanto emerso su Michele Guardì. Le sue frasi irriguardose, in qualunque momento siano state pronunciate, sono incompatibili con il servizio pubblico, e l’azienda ha il dovere di intervenire pubblicamente tanto più in un momento in cui il dibattito sul linguaggio d’odio e sul contrasto alla cultura sessista, misogina e omotransfobica attraversa in maniera così decisiva il Paese. Non ha senso avere un contratto di servizio con previsioni molto specifiche e importanti su questo fronte, se poi non si agisce di conseguenza. Mi aspetto una verifica puntuale da parte dell’azienda sul rispetto del contratto, del codice etico e di ogni altro aspetto che riguarda questa vicenda”.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata