Otto gruppi musicali di diversa origine si sfideranno in nome del sound e dei grandi concerti dal vivo

Un format tutto made in Italy per riaccendere la febbre dei live e dare visibilità a gruppi emergenti dopo il lungo silenzio causato dalla pandemia. Arriva venerdì 22 aprile su Rai 1 il programma ‘The Band’, una nuova avventura e una nuova scommessa per Carlo Conti che torna in prima serata sulla rete ammiraglia della Rai. Otto gruppi musicali di diversa origine si sfideranno in nome del sound e dei grandi concerti dal vivo.

Oltre alla giuria formata da Carlo Verdone, Gianna Nannini e Asia Argento ci saranno otto tutor: si tratta di Giusy Ferreri, Irene Grandi, Dolcenera, Federico Zampaglione, Marco Masini, Francesco Sarcina, Rocco Tanica ed Enrico Nigiotti. Ognuno di loro seguirà una band per tutto il percorso, sarà anche giudice e voterà le esecuzioni delle altre sette band. “Il mercato live è stato divelto dalla pandemia, con questa iniziativa speriamo di stimolare il ritorno degli spettatori verso il live: come servizio pubblico abbiamo anche questo dovere”, spiega il direttore di Rai 1, Stefano Coletta, evidenziando che “The Band è l’ultimo intrattenimento per me che ho diretto Rai 1 in questi due anni e mezzo di pandemia, prima di passare al nuovo incarico del prime time”.

La voglia di tornare alle esibizioni live è testimoniata anche dalla scelta della location del programma: non uno studio televisivo ma un teatro, il ‘Verdi’ di Montecatini Terme. “Stiamo inoltre valutando la fattibilità per il gran finale in un palazzetto dove avremmo migliaia di persone”, rivela Coletta. A differenza di altri talent show, in ‘The Band’ “non si vince assolutamente niente, né contratti discografici, né incisioni né soldi. Solo la gioia di fare musica dal vivo”, precisa Carlo Conti. Nonostante questo, l’entusiasmo per l’iniziativa non è mancato: “Abbiamo avuto in poco tempo 2mila iscrizioni da cui abbiamo selezionato 16 band che sottoporremo ai nostri 8 tutor”, spiega ancora il conduttore, anticipando che “nell’ultima puntata ciascuna band selezionata si esibirà in un inedito” e che “una quinta puntata è in fase embrionale ma non penso che ci saranno ospiti esterni”. Conti lancia anche l’idea di chiudere lo show al Mandela Forum di Firenze dove tantissimi toscani si sono vaccinati contro il Covid: “Sarebbe bello -dice- invitare come ospiti medici e infermieri che si sono dati da fare, anche per ringraziarli pubblicamente”.

Entusiasmo alle stelle anche tra i giudici: “Mi sto divertendo, mi sono preso un mese sabbatico dalla scrittura cinematografica. In fin dei conti amo la musica, sono collezionista di vinili e conosco tutte le declinazioni del rock”, racconta Verdone, che più volte si è personalmente esibito con i big della musica -da Venditti a Ramazzotti- suonando la batteria. L’attore chiede ai concorrenti “personalità, anima e originalità. Sentire band che copiano i Maneskin mi darebbe fastidio”.

“Io più che giudice, un termine acquisito dai talent che non mi piace, mi sento una opinionista. Vorrei fare una critica costruttiva”, rimarca Gianna Nannini, che si dice “felice che ci sia questo programma che ci dà la possibilità di tornare a fare musica insieme: nessun computer suonerà mai come una band”. “Mi ha colpito questa forza vitale senza età della musica live che ci è mancata tantissimo”, le parole di Asia Argento, definendosi una “grande fan di Gianna Nannini”.

A chi domanda se il successo internazionale dei Maneskin abbia avuto un peso specifico nella scelta di puntare su questo format, risponde Coletta: “E’ chiaro che i Maneskin hanno creato un ‘sottotesto’ e possono avere favorito nelle nostre teste la voglia di sperimentare, ma il ragionamento su questo formato nasce da molto prima”. Il direttore di Rai1 rivela inoltre che “con Carlo Conti stiamo lavorando a un altro progetto che vede i Maneskin non come sottotesto ma come paradigma, ma non andrà su Rai 1”.

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