Nuovo disco dell'artista a 50 anni dal suo esordio
L’extraterrestre della musica italiana è tornato. A 50 anni esatti dalla pubblicazione del suo primo lp ‘Non Gettate Alcun Oggetto Dai Finestrini’, Eugenio Finardi pubblica il suo ventesimo – e, con ogni probabilità, ultimo – album di inediti: ‘Tutto’. Un disco sorprendente, coraggioso e dai tratti contemporanei. Negli 11 brani del disco l’artista milanese esplora con lucidità temi politici, sociali, ma si interroga anche sui grandi misteri dell’esistenza: dall’amore al destino, fino al senso della vita. “E’ stato una cosa inaspettata. Stavamo guardando Get Back dei Beatles e fui colpito dalla loro etica di lavoro. Tutti i giorni alle undici erano in studio a scrivere una canzone. Così ci siamo detti – racconta Finardi – ‘Perché non lo facciamo anche noi?’. Per otto mesi ci siamo trovati ogni giorno nel mio studio, immerso tra le risaie di Milano”.
“Un arpeggio di chitarra, giochi con tempi dispari e armonie inusuali, impossibili da far generare a un’intelligenza artificiale (per ora), e testi che sgorgavano spontaneamente, dal profondo. E tanto, tanto abbandono nella musica”, aggiunge incontrando i giornalisti a Milano dove si è anche esibito in due brani dal vivo del nuovo disco: ‘La battaglia’ (“che per me è molto importante”) e ‘La Mano Di Uno Che Sa’.Distribuito da ADA Music Italy, ‘Tutto’ è realizzato con la produzione del suo storico collaboratore Giovanni ‘Giuvazza’ Maggiore e arriva a 11 anni da ‘Fibrillante’ (2014) e a 3 dalla raccolta ‘Euphonia Suite’ (2022).
“E’ un progetto fatto in casa”, dice ancora Finardi ricordando che il disco ospita anche la partecipazione della figlia Francesca (agente musicale), in arte Pixel, che canta nel brano ‘Francesca Sogna’. “E’ un momento in cui il rapporto genitori-figli è particolarmente importante, forse anche più di quello uomo-donna che pure sta cambiando”, spiega il 73enne Finardi che tra continui rimandi al passato ha sempre uno sguardo rivolto al futuro. “Tengo molto alle parole che canto, ma nella musica ci sono altrettanti contenuti”, sottolinea Finardi. “Nella mia storia non ho scritto solo canzoni d’amore, ma ci sono anche la politica e gli ideali. Ma oggi mi vergogno di quello che sto lasciando ai miei figli, vediamo ripetersi sempre gli stessi errori. Da tempo sono uscito dai social, vedo in giro solo tanto veleno. Ed è per questo che guardo più al futuro”, spiega. “Sento una spinta per capire il senso di questa enorme danza, ma non l’oggi che non penso meriti canzoni. Alla mia età ci si rende conto che siamo ad una sorta di terzo giro di giostra”, dice ancora Finardi.
“Al momento la mia urgenza è la salvezza del pianeta, è palese che sta succedendo qualcosa e di non positivo. Io le ho vissute tutte, mi sono impegnato, ma guarda dove siamo”, dice ancora. “Il mio messaggio è non mollare, ma guardando al cambiamento”, aggiunge.A causa di una significativa perdita dell’udito e di un forte acufene, Finardi nel disco e nei concerti ha dovuto rinunciare all’uso della batteria tradizionale. Non a caso il suono dell’album è stato quindi costruito a partire da campioni tratti dai suoi dischi precedenti. Più che un semplice album, ‘Tutto’ è una sorta di sintesi artistica e spirituale: un mosaico che riflette i temi fondanti dell’esistenza, tra passaggi generazionali, consapevolezze acquisite e nuovi inizi. “Non so se sarà l’ultimo disco in assoluto, forse di inediti nel senso di canzoni in cui canto me stesso. Poi magari potrei fare un live. Certo, considerato che il precedente disco è di undici anni fa e tra undici anni ne avrò 84… poi magari sarò contento di smentirmi”, scherza. Questa estate Finardi sarà in giro per tutta l’Italia con il suo nuovo tour ‘Tutto ’75-’25’, con cui racconterà 50 anni di carriera attraverso i suoi brani storici unitamente alle nuove canzoni di ‘Tutto’, in un dialogo tra passato e presente. “Proveremo a riprodurre le canzoni del passato con gli strumenti di oggi”, conclude.
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