Il vincitore di Sanremo: "Orgoglioso di rappresentare l'Italia"
Dieci anni dopo la sua partecipazione con “L’Essenziale“, Marco Mengoni torna sul palco dell’Eurovision Song Contest. Reduce dalla vittoria al festival di Sanremo con Due Vite, l’artista porterà il brano alla 67ª edizione dell’Eurovision Song Contest che si svolgerà nel Regno Unito, presso la Liverpool Arena dopo che l’Ucraina, vincitrice dell’edizione precedente, è stata dichiarata non in grado di ospitare il concorso.
Orgoglioso di rappresentare l’Italia
“Sono orgoglioso di rappresentare nuovamente l’Italia in Europa e nel mondo – racconta Marco Mengoni in un incontro con la stampa mentre si trova a Liverpool -. Qui è tutto un mondo magico e fantastico, sono molto soddisfatto, ci sono tante cose da fare e anche il mio inglese è migliorato. L’aspettativa che avevo di questo Eurovision è già confermata, mi sto divertendo finalmente. A Sanremo avevo un po’ più di pressione quest’anno. Sul palco cercherò di portare il senso di Due Vite, la relazione tra conscio e inconscio, tra sogno e verità. Credo di essere riuscito a mettere sul palco vita reale e vita dei sogni trovando un ‘balance'”.
Questa sarà la nona edizione della manifestazione musicale a svolgersi in terra britannica e quest’anno lo slogan è ‘United by Music‘. “Il messaggio che vorrei mandare dal palco è di non perdere tempo perchè ne abbiamo pochissimo e non dipende da noi – conclude -. Il messaggio della pace è quello più importante, credo sia la priorità per tutti. La musica è un mezzo di pace e amore, almeno per la mia musica ma credo che riguardi tutti i 37 paesi che partecipano, un messaggio a tutta l’Europa che siamo assolutamente contrari a qualsiasi guerra. Spero che ognuno porti messaggi giusti e buoni”. Per portare in scena il suo mondo Marco Mengoni ha scelto l’arte di Yoann Borgeois. “Volevo fortemente che il messaggio di Due Vite arrivasse chiaro dal palco di Eurovision – spiega Mengoni – e credo che la performance di Yoann Borgeois mi permetta di fare proprio quello”. Il cantante ha poi parlato della differenza tra la partecipazione di oggi rispetto a quella di dieci anni fa. “Sono più grande, in questi anni ho fatto tantissime esperienze – spiega -. All’epoca mi sono fatto prendere dall’emotività del momento, non mi sono goduto ogni istante. Quest’anno ho degli strumenti che ho acquisito in dieci anni di carriera, ho trovato l’energia giusta e anche se ci sono tante interviste e cose da fare me lo sto vivendo in maniera diversa. La mia carriera europea è iniziata nel 2013 quando ho iniziato a fare dischi interamente in spagnolo e nel 2019 quando ho fatto un tour in Europa”. Mengoni secondo i bookmaker è il quinto favorito per la vittoria del contest.
“Non mi piace la parola gara, l’idea che ci sia una classifica, mi mette un po’ di pressione e non mi sembra lo spirito di questo Eurovision – sottolinea -. Penso che questo Eurovision serva per mandare messaggi e urlarli, la gara mi sa sempre un po’ di negativo. Non mi interessa del voto ma di divertirmi, le vittorie sono dei televoti l’importante per me è star bene con la carriera che sto facendo e penso di essere sulla strada giusta per essere centrato e felice. Mi ha scritto Laura Pausini l’altro ieri per farmi un ‘in bocca al lupo’, altri colleghi mi hanno scritto in privato su Whatsapp”. Marco Mengoni è candidato ai David di Donatello con ‘Caro amore lontanissimo‘. “Mi dispiace non poter essere ai David – dice Mengoni -, sono molto onorato di avere una nomination, ma non posso ‘sdoppiarmi'”.
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Le date del Tour europeo di Mengoni
Il cantante ha annunciato inoltre il suo tour europeo. Le date saranno: 18 ottobre Sant Jordi Club, Barcellona; 21 ottobre Forest National, Bruxelles; 23 ottobre Afas Live, Bruxelles; 25 ottobre Zénith Paris, Parigi; 27 ottobre presso Jahrhunderthalle, Francoforte; 29 ottobre Gasometer, Vienna; 31 ottobre Hallenstadion, Zurigo e 2 novembre Olympiahalle, Monaco. “Sto pensando che mi piacerebbe molto fare Due Vite in due versioni, inglese e spagnolo, vedere gli adattamenti differenti – ha aggiunto il cantante -, poi per un disco internazionale ci stiamo pensando, voglio prima aspettare che esca ‘Materia (Prisma)’ in Italia (26 maggio). Il termine Prisma l’ho scelto prima di sapere che fosse il compleanno di Dark Side Of The Moon dei Pink Floyd, spero porti fortuna”.
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