Giorgio Armani, oggi i funerali a Rivalta

Giorgio Armani, oggi i funerali a Rivalta
La camera ardente di Giorgio Armani, 7 settembre 2025, Milano (Photo by Marco Alpozzi/LaPresse)

La cerimonia si terrà in forma privata. Centinaia di persone ieri alla camera ardente

Dal mondo dello sport a quello dello spettacolo, passando per la politica e l’imprenditoria. Anche oggi centinaia di persone hanno abbracciato per l’ultima volta Giorgio Armani nella camera ardente allestita all’Armani teatro di via Bergognone, a Milano.

L’omaggio al feretro del re della moda, scomparso il 4 settembre scorso, è il preludio dei funerali, che si terranno oggi, lunedì 8 settembre, in forma privata nella piccola chiesa di San Martino, nel borgo medievale di Rivalta (in provincia di Piacenza), adiacente al Castello. Le esequie sono previste alle 13.30 in un contesto blindatissimo, per assicurarne la riservatezza. Armani sarà sepolto a Rivalta di Gazzola, nella cappella di famiglia dove già riposano la mamma Maria, il padre Ugo e il fratello Sergio.

L’omaggio alla camera ardente di Giorgio Armani

Intanto la bara è stata salutata da chi Armani lo conosceva, vi collaborava e da tanti curiosi e appassionati. Tra gli esponenti della politica Matteo Renzi, la ministra dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, e il governatore della Lombardia, Attilio Fontana. “Era doveroso essere qua perché credo che sia stata un’eccellenza di questa nostra Lombardia, un genio che ha portato la bellezza italiana nel mondo, ma anche un grande imprenditore perché è riuscito a creare un’azienda che funziona, che è efficiente, che ha dato dei risultati eccellenti. Quindi ha saputo declinare la creatività, la genialità con l’efficienza e l’efficacia tipica di un grande lombardo”, ha affermato Fontana.

Francesco Rutelli, ex sindaco di Roma, ha raccontato un aneddoto: “Ricordo di quando nella breve esperienza di governo io gli chiesi ‘perché non fai tu l’aggregazione dei gruppi italiani in un mondo che si sta trasformando dal punto di vista della moda globale’?. E lui mi rispose in modo molto vivace, ma la sostanza era che è impossibile. Non è stato niente impossibile però per lui e quello che vediamo oggi lo dimostra”.

Il ricordo di Fabio Fognini e Flavia Pennetta

Per lo sport ecco Fabio Fognini e Flavia Pennetta: “Un giorno triste, però con Flavia siamo venuti a salutare colui che ha creduto sin dall’inizio nel mio lavoro. Sono stato uno dei primi a indossare e avere l’onore di portare il suo marchio in giro per il mondo ed oggi siamo venuti a salutarlo calorosamente”, ha spiegato Fognini.

La campionessa ha ricordato la telefonata con cui la coppia divenne testimonial della griffe: “Eravamo estremamente emozionati, devo dire che quello che vediamo qui oggi è l’amore che lui ha trasmesso a tutte le persone, vedere tanta gente qui oggi a salutarlo è quello che veramente rappresenta l’amore che ha seminato, la dedizione per il suo lavoro. Noi avremo un compito, quello magari con le nostre bambine di far capire che cos’è l’eleganza, quello che lui è per tutti noi continua ad esserlo”.

Giorgio Armani, oggi i funerali a Rivalta
Fabio Fognini e Flavia Pennetta alla camera ardente di Giorgio Armani, 7 settembre 2025, Milano (Photo by Marco Alpozzi/LaPresse)

Presenti anche personaggi del mondo del calcio e del cinema

Marco Tardelli, campione del Mondo con la nazionale di calcio nel 1982, ha definito Armani una “una persona generosa, serena. Non si era montato la testa, e questo è molto importante”, ha concluso. Per Aurelio De Laurentiis, produttore cinematografico e presidente del Napoli, Armani era un uomo “straordinario, di grande generosità”.

Per l’attore Enrico Lo Verso “quegli occhi fermavano il tempo”. Stefano Accorsi, da parte sua, ha ricordato: “Una cosa che mi ha colpito, eravamo a una sua sfilata e avevo appena fatto un film. Ci aveva tenuto a dirmi che l’aveva visto e mi ha fatto una analisi di quel film molto precisa. Aveva una curiosità innata e questo l’ha reso grande. Oggi c’è tanta gente che lo omaggia e non è così scontato. L’affetto non è determinato dalle vendite, è frutto di tutto quello che ha fatto”.

Antonia Dell’Atte, considerata la musa di Armani, ha detto di sentirsi “orfana di un padre e soprattutto, di come mi ha protetta, mi sento protetta ma io lo vedo lì, vedo Giorgio perché per me è immortale”. Tra le personalità che hanno voluto salutare lo stilista anche Santo Versace, fratello di Gianni, che con la moglie Francesca De Stefano si è fermato per alcuni minuti davanti al feretro. 

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