Il presidente francese contro la proposta del ministro della Cultura dopo l'ultima denuncia per violenza sessuale contro l'attore

Emmanuel Macron non condivide la proposta di togliere la “Legione d’Onore” a Gerard Depardieu, avanzata dal ministro della Cultura Rima Abdul Malak, dopo l’ultima denuncia per violenza sessuale presentata nei confronti dell’attore. “La Legione d’Onore non esiste per predicare la moralità. Non è sulla base di un reportage che togliamo la Legione d’Onore a un artista”, ha dichiarato il presidente francese a France 5, ospite del programma CàVous. “Il ministro della Cultura è andato un po’ troppo oltre”, aggiunge Macron al programma della emittente francese.

La denuncia della giornalista spagnola contro Depardieu

Una giornalista spagnola, collaboratrice di diversi media, Ruth Baza, ha denunciato lo scorso giovedì Gérard Depardieu per violenza sessuale, aggiungendosi alle altre donne che hanno accusato l’artista francese. I fatti risalgono al 1995, quando la reporter aveva 23 anni e ha intervistato l’attore a Parigi per la rivista Cinemanía. Nella sua denuncia, Baza ha raccontato che Depardieu l’ha baciata sul viso e sul collo e l’ha toccata con violenza nelle parti intime. Secondo la donna, questo comportamento è stato classificato come stupro dalla polizia, che denuncerà l’accaduto alle autorità francesi. La notizia è arrivata dopo che l’attrice Emmanuelle Debever, la prima ad accusare Gerard Depardieu di violenze sessuali nel 2019, si è tolta la vita gettandosi nella Senna, dopo aver lasciato un biglietto d’addio.

Macron su Depardieu: “Contro la violenza sulle donne ma no a caccia all’uomo”

Il capo dell’Eliseo sempre a France 5 si è poi detto “inattaccabile sulla violenza contro le donne. Continuerò a lottare, ma voglio che sia fatto nell’ordine giusto – ha spiegato il capo dello Stato -. Odio la caccia all’uomo. Le procedure legali faranno il loro corso”, ha poi assicurato Emmanuel Macron.

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