Il superospite sul palco canta "Felicità"
Emozionante tributo di Damiano David a Lucio Dalla. Nella seconda serata del Festival il frontman dei Maneskin ha omaggiato il grande cantautore bolognese incantando l’Ariston da super ospite con una cover di ‘Felicità’ . L’artista romano è tornato nella città ligure per coronare la sua esperienza da solista dopo la ‘pausa’ dai Maneskin, la band consacrata proprio dal successo al Festival nel 2021, bissato con la seguente vittoria agli Eurovision con ‘Zitti e buoni’. Ora Damiano sta vivendo una nuova fase, come ha raccontato in conferenza stampa prima dell’esibizione di stasera. “Quello che ho fatto con” i Maneskin “ci ha aperto il mondo. Allo stesso tempo, lo ripeto continuamente” Sanremo “è il punto più alto raggiungibile e farlo con un progetto da solista è importantissimo per me”, ha affermato il rocker romano.
“Sono cresciuto, sono mosso sempre dalle stesse cose e capace ora di riconoscere e veicolare le emozioni”, ha aggiunto. Ha parlato di Dalla come di un “riferimento” sulla scena musicale italiana e svelato che nell’omaggio sarebbe stato accompagnato da un “grandissimo talento”, poi rivelatosi essere Alessandro Borghi. L’attore di ‘Suburra’ (sia film sia serie) e ‘Non essere cattivo’ non ha cantato, ma ha accompagnato l’esibizione con la sua presenza scenica, affiancato da un bambino, Vittorio Bombicini che si è commosso al termine dell’esibizione.
Damiano ha dato al capolavoro di Dalla un tono potente, indossando uno smoking, con la regia che lo ha trasmesso in bianco e nero. ruggente brano del cantante bolognese, venendo inquadrato in bianco e nero. Alle sue spalle l’attore romano Alessandro Borghi su una panchina insieme a un bambino, Vittorio Bonvicini, ascoltano l’intensa esibizione. “Mammamia. Che meraviglia ci hai regalato”, ha detto Carlo Conti rivolgendosi al rocker dopo l’esibizione. A quel punto Borghi ha ringraziato David per “la possibilità di assistere dal vivo al suo talento incredibile. Abbiamo pensato che Vittorio fosse la persona giusta per rappresentare questo passaggio da uno stato di sonnolenza a quello della ricerca della felicità delle nuove generazioni”.
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