"Siamo rinati dopo anche grandi dolori. Una cosa importantissima è ripartire. Dentro di noi c'è un bambino"

“Ognuno decide la propria strategia, noi vi diciamo che non smetteremo mai. Siamo come la canzone ‘Sarà perché ti amo’ che ha 43 anni, eppure sta vivendo ancora un’infanzia. Ne siamo molto felici, l’abbiamo vista negli stadi e nei matrimoni, alla corrida di Siviglia, ovunque”. Angelo e Angela sono inarrestabili. Dopo ‘Ma non tutta la vita’ presentata a Sanremo – disco di platino e in Top Ten su Spotify, Amazon Music e iTunes – hanno sfornato il brano per l’estate: ‘Aria’. Dal 27 maggio al via il Summer Tour dei Ricchi e Poveri, prodotto da Dm Produzioni con Rtl 102.5 radio ufficiale, che ripercorre i 50 anni di carriera del gruppo italiano tra i più famosi al mondo, grazie ai 22 milioni di dischi e ai 30 album incisi.

Una canzone leggera come una piuma

“Dentro di noi c’è un bambino. Certo le rughe ci sono, e ci saranno purtroppo, però dentro di noi c’è quel bambino sempre giovane e questa canzone ‘Aria’ è leggera come una piuma e credo sia il pezzo giusto per continuare. Dopo l’avventura che abbiamo avuto ci sembrava un pezzo che potevamo vestire benissimo per l’estate”, dice Angelo Sotgiu, bene spalleggiato da Angela Brambati. “Siamo rinati dopo anche grandi dolori. Una cosa importantissima è ripartire. L’abbiamo fatto con la bellissima canzone di Sanremo. Per noi è stato troppo importante aver preso il pubblico dei giovani, una cosa che non ce lo aspettavamo veramente. A Bologna abbiamo visto tutti i ragazzini davanti al palco. Siamo stati tanti anni fuori da Sanremo, ne avevamo fatti 12, gli autori hanno scritto una bella canzone, Danilo Mancuso nostro manager e la Carosello hanno fatto un lavoro stupendo e noi siamo ritornati ragazzini grazie a un lavoro di equipe. Ricordo – dice Angelo – che facevamo a Sanremo tre interviste e lì finiva il lavoro”. “Adesso invece – continua Angela – ci sono i TikTok. E noi invecchiando torniamo bambini. Ci divertiamo e allora non sentiamo neanche la stanchezza. Se faremo un album? Probabilmente in futuro – dice Angelo – però in questo momento ci stiamo concentrando sulla vita di oggi perché oggi i negozi di dischi non ci sono più, si comprano col telefonino, è cambiato tutto”.

L’esperienza all’Eurovision

I Ricchi e Poveri sono stati in gara anche all’Eurovision. “Sì ma allora l’Italia non era molto interessata – dice Angelo – perché avevano il terrore di poter vincere la gara e poi svolgere l’evento in Italia sarebbe stato un problema. Noi siamo andati con due discografici a Parigi a presentare la nostra canzone, non abbiamo fatto feste, non ci hanno invitato da nessuna parte. Gli inglesi sono arrivati con 24 persone, con tante Rolls Royce e hanno regalato a tutti i traduttori un regalo da poter tenere come ricordo, noi neanche una festa e ci siamo portati le valigie in albergo da soli”.

I testi di rapper e trapper

Dopo Sanremo i giovani hanno scoperto i Ricchi e Poveri ma nella musica rap e trap spesso fanno discutere i loro testi. “Hanno la possibilità di poter dire la loro opinione, sul modo di vivere, di amare e noi ci troviamo d’accordo. Sì, a volte ci sono dei testi un po’ diciamo forti, azzardati, ma vabbè sono i loro linguaggi. Sono giovani e hanno voglia di dire delle cose a modo loro, non voglio dire che sbagliano” sottolinea Angelo. “La musica è giusto che appartenga a tutti” aggiunge Angela.Li vediamo brillare nei talent. “Bisogna andare avanti a fatica, nessuno ti regala nulla – aggiunge Angela – devono credere in loro stessi ma non devono avere solo amici vicino che gli dicono quanto sei bello, quanto sei bravo. Bisogna saper scegliere anche le persone che ti stanno vicino, perché chi ti sta vicino e ti dice che sei sempre bello non ti aiuta a migliorare. È necessario prepararsi anche a una delusione, perché quando hai successo l’indomani può accadere che è sparito tutto, per cui ti devi abituare ad avere delle mazzate. Ma se tu li affronti con serenità e con quella forza giusta per accettare tutte le sconfitte col sorriso diventi più forte”.

Complimenti a Irama e Ghali

“Chi c’è piaciuto a Sanremo? Irama – risponde Angelo – perché lo trovo molto fresco, ma anche Ghali. Quest’anno è stato un Sanremo secondo me fortissimo perché ho conosciuto dei ragazzi fortissimi”. “Come Angelina – aggiunge Angela – lei è felice mentre canta, si gode proprio la sua canzone”.

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