Al via il progetto 'L’Invenzione del Vero - La Traviata, dal romanzo di Dumas all’opera di Verdi'

Giuseppe Verdi è celebre come compositore ma fu anche un grande lettore, autore della più incredibile autobiografia dell’Ottocento scritta, quasi quotidianamente, attraverso le lettere. Il corpus dei libretti verdiani è sempre stato al centro di raffinate analisi letterarie, come dimostra il testo ‘Quei più modesti romanzi. Il libretto nel melodramma di Verdi’ di Mario Lavagetto.

Nel saggio del 1979 il critico, alla ricerca delle costanti strutturali e linguistiche dei libretti, conduce il lettore attraverso i fondamenti della drammaturgia musicale romantica, con fecondi approdi di carattere linguistico, sociologico e storico. A 170 anni dalla prima messa in scena de La Traviata, Treccani dedica a uno dei maggiori compositori di ogni tempo il progetto ‘L’Invenzione del Vero – La Traviata,dal romanzo di Dumas all’opera di Verdi’, che ha come obiettivo quello dell’allargamento della base della lettura, per riflettere sul mutamento della forma letteraria che avviene nel passaggio dal romanzo al libretto, attingendo a un nucleo di temi la cui eco si estende fino alle esigenze più urgenti del mondo contemporaneo.

Attraverso la lettura ad alta voce del romanzo di Dumas figlio ‘La Signora delle Camelie’ (1848), la “traduzione” del libretto di Piave nel lessico italiano contemporaneo, e l’ascolto guidato dell’opera lirica più rappresentata al mondo si potranno cogliere le caratteristiche dei differenti linguaggi dell’arte e il riflesso che il loro mutamento ha sui contenuti di un’opera e sulla relazione che essa intrattiene con il pubblico; evidenziando quali siano i risvolti della metamorfosi stilistica fra prosa, verso e musica implicata nella sequenza romanzo-libretto-opera.

È poi, nella storia dell’amore contrastato di Violetta Valéry e Alfredo Germont, l’occasione d’una riflessione circa le costrizioni che l’emarginazione sociale e la dipendenza economica fanno pesare sulle relazioni umane. La storia sottoposta a censura di una cortigiana che non può coltivare il rapporto con il proprio amato per problemi legati a indigenza, pregiudizi sociali e divieti paterni, e che rinuncia al desiderio per tutelare la famiglia del compagno, apre uno squarcio sulle dinamiche sociali, politiche e psicologiche del mondo di oggi, affrontando al contempo passioni e conflitti umani che travalicano le epoche.

Il progetto, la cui elaborazione ha avuto inizio negli ultimi mesi del 2023 e si protrarrà fino alla fine di maggio 2024, prevede laboratori che si terranno presso alcune scuole secondarie superiori della città, l’Università degli Studi di Parma, la biblioteca civica, un ciclo di 2 conferenze-concerto presso il Parco della Musica, CPM Toscanini. Tutte le attività saranno a titolo gratuito, in continuità con il progetto dell’anno precedente dedicato alla figura del poeta Attilio Bertolucci.

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